Michele Grandi (medico di famiglia e di guardia medica), si fa promotore presso l’ Asst di una richiesta avanzata da moltissimi genitori: l’istituzione di un servizio di Guardia Medica Pediatrica che assicura la continuità dell’assistenza medica ai bambini nelle ore in cui il Pediatra di famiglia non è in servizio.

“Le richieste di visite domiciliari per i bambini sono frequenti per quanto riguarda la Guardia Medica – afferma Grandi – , sia perché si tratta di una popolazione fragile che si ammala facilmente (soprattutto in periodo di epidemie influenzali e di gastroenteriti) sia perché i genitori sono molto attenti allo stato di salute dei propri figli e spesso comprensibilmente preoccupati. Le difficoltà principali che io e i miei colleghi non pediatri riscontriamo durante tali visite riguardano le prescrizioni terapeutiche; infatti, non avendo abituale esperienza con la popolazione infantile, ci si trova spesso in difficoltà nel prescrivere la posologia congrua di un farmaco.

Quello che riscontro spesso quando entro in una casa per visitare un bambino è la grande aspettativa dei genitori nei confronti del medico e la fiducia che ripongono in questa figura professionale a cui chiedono di risolvere il problema del proprio figlio, per cui è importante per il medico agire con competenza e fermezza nel prendere decisioni.”

“Posso testimoniare di avere ricevuto da parte di molti genitori attestazioni di stima nei confronti dei medici di Guardia Medica per come hanno affrontato le situazioni anche più critiche – conclude il medico -; tuttavia, proprio per l’ assenza sul territorio di un servizio di Guardia Medica Pediatrica (perciò rivolto in modo specifico alla popolazione infantile), spesso siamo stati costretti ad inviare il piccolo paziente in ospedale nei casi che si sarebbe potuto affrontare a domicilio con le competenze specifiche.”

da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 02 marzo 2018