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VOGHERA: Scuola. Insegnare alcune materie direttamente in lingua straniera. Convegno sul metodo CLIL all’IC Marsala

VOGHERA – Qual è l’età giusta per avviare l’insegnamento/apprendimento delle lingue straniere? Quali sono le metodologie più efficaci perché tale apprendimento sia solido e duraturo?

Sono alcune delle domande al centro del Convegno “Nuovi ambienti per l’apprendimento delle lingue” che si è tenuto sabato 6 aprile presso il Centro Adolescere di Voghera.
Ad organizzare l’iniziativa l’Istituto Comprensivo di Via Marsala, diretto da Maria Teresa Lopez, e l’Associazione Italiana Maestri Cattolici della Provincia di Pavia, rappresentata dalla Presidente Ornella Valerio.
La giornata di studio si è suddivisa in due parti. I lavori della mattina, coordinati da Fabrizio Maggi (Università di Pavia), hanno visto gli interventi di nomi illustri come gli ispettori MIUR Gisella Langè, il Dott. Pietro Modini, la Luciana Pedrazzini dell’Università Statale di Milano; il punto di vista della scuola è stato espresso da Alberto Panzarasa, Dirigente dell’IC Via Anna Botto di Vigevano.
Al centro delle relazioni la metodologia CLIL (acronimo di “Content and Language Integrated Learning”), sviluppata in diversi paesi europei a partire dalla metà degli anni novanta e approdata anche in Italia grazie alle sperimentazioni di numerose scuole in collaborazione con Università o altre istituzioni.
La metolodogia CLIL prevede l’insegnamento di alcuni contenuti di discipline come la storia, la geografia, le scienze, attraverso il veicolo di una lingua straniera, secondo modalità e tempistiche definite sulla base dell’autonomia scolastica. Il vantaggio di tale approccio è di favorire contemporaneamente l’acquisizione di contenuti disciplinari e l’apprendimento della lingua straniera, evitando per quest’ultima una trasmissione troppo astratta o meccanica.
Si tratta quindi, per le scuole e in particolare per gli Istituti Comprensivi che coprono la fascia di età dai 3 ai 14 anni, di ripensare in modo organico, efficace ed innovativo il percorso di insegnamento delle lingue straniere, sviluppando un vero e proprio curricolo verticale che permetta la maturazione delle competenze linguistiche in un processo “a spirale”.
«L’idea del convegno è nata dalla sinergia fra scuole, università e istituzioni», ha dichiarato la coordinatrice Valerio,«perché solo unendo le forze e ampliando il confronto è possibile allargare gli orizzonti della didattica e attivare un proficuo scambio di idee ed esperienze.»
Dai diversi interventi dei relatori è emersa infatti una chiave di lettura forte e coerente, ovvero l’idea che l’insegnamento precoce delle lingue straniere sia importante non solo per l’acquisizione di una specifica competenza linguistica e fonologica, ma anche per la costruzione di una forma mentis aperta alla comunicazione multiculturale, presupposto necessario per ogni esperienza di vita e di studio nel terzo millennio.
Nella seconda parte del convegno i docenti dell’IC Marsala hanno proposto un saggio della metodologia CLIL calata nella realtà delle aule scolastiche, intese come ambienti di apprendimento ricchi di relazioni e scambi quotidiani indispensabili a costruire competenze condivise e sperimentate sul campo.
La rassegna dei lavori svolti ha coinvolto diverse lingue (inglese, francese e spagnolo) toccando varie tematiche – dall’educazione alimentare all’ambiente, dagli inni nazionali alla storia novecentesca – con un approccio che ha ben evidenziato la gradualità del percorso, riguardando alunni dai 2 (sezione “Primavera”) ai 14 anni di età.
«Il nostro istituto punta molto sulle lingue straniere, a partire dalla scelta delle tre lingue ormai consolidata alla Primaria Leonardo da Vinci», afferma la Dirigente Scolastica Lopez, concludendo la giornata di studio. «Per questo sono molto soddisfatta e onorata di avere ospitato questa iniziativa, e mi auguro che sia solo l’inizio di un percorso duraturo volto al potenziamento della didattica CLIL attraverso lo scambio delle esperienze e l’aggiornamento permanente.»
In conclusione la Dirigente ha ringraziato il Comune di Voghera, che ha patrocinato l’iniziativa partecipando con l’assessore Marina Azzaretti, l’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, rappresentato da Andrea Angelone, la Fondazione Adolescere che ha fornito il locale, il Centro di Formazione Enaip che si è occupato della pausa caffè e della pausa pranzo e infine i docenti delle Scuole dell’infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado che hanno dedicato tempo ed energie alla costruzione di unità di apprendimento sperimentali di alta qualità, caratterizzate dalla centralità del discente e da una didattica delle competenze in linea con le più recenti raccomandazioni europee.
da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 10 aprile 2019

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