Vaccino Covid Lombardia, obiettivo 50enni vaccinati entro il 13 giugno. Per gli under 49, ipotesi fine mese
di Stefania Chiale
da www.corriere.it
@Riproduzione Riservata del 11 maggio 2021
Superate le 500 mila prenotazioni. Qualcuno ha trovato posto il giorno stesso. Per sette su dieci iniezione entro il 2 giugno. Fontana: un risultato record. L’ultima fascia potrebbe partire prima di fine maggio.-
Fin dalle ultime ore di domenica i cinquantenni lombardi erano, occhio allo schermo e dita alla testiera, pronti sul portale della Regione a prenotare il loro appuntamento col vaccino anti-Covid. C’è chi, infatti, è riuscito a fissare data, ora e luogo prima dell’apertura ufficiale alla fascia 50-59 anni prevista a mezzanotte. Quel che è certo è che la rincorsa c’è stata. E che, considerando l’intera popolazione nata tra il 1962 e il 1971, i cinquantenni che hanno già fissato un appuntamento o sono già passati dai box degli hub vaccinali sono quasi un milione: il 61,5% del totale. Ecco perché. Alle 9 di ieri le adesioni erano già 270.170, alle 12 erano salite a 341.012, alle 21.30 a 478.334, e alle 10.15 di martedì a 501.732, quasi un terzo degli aventi diritto. Qualcuno ha trovato posto subito: 46 persone sono già state vaccinate in giornata, alcune hanno ottenuto l’appuntamento alle 8 di ieri mattina. Come anticipato dal Corriere, il Welfare ha ufficializzato che, al netto di alcuni slot disponibili da subito, le vaccinazioni cresceranno a partire dal 23 maggio, con un picco previsto al momento il 31 maggio al ritmo di 46.633 cinquantenni immunizzati al giorno. Per ora il 70% circa dei prenotati ha ricevuto l’appuntamento entro il 2 giugno. La Regione punta a vaccinare i 50-59enni entro il 13 giugno, ma è possibile che si riesca ad accelerare, dato che prima di ieri c’erano già 336.724 cinquantenni vaccinati con almeno una dose e 169.851 già prenotati in quanto rientranti in categorie prioritarie (fragili, insegnanti, operatori socio-sanitari, caregiver etc). Sommati alle prenotazioni aperte da ieri, significa che 984.909 lombardi tra i 50 e i 59 anni, su una platea di 1,6 milioni di persone, hanno già preso un appuntamento o sono già stati vaccinati (il 61,5%).
«Un risultato straordinario, un risultato record: in meno di 24 ore hanno già prenotato e fissato un appuntamento oltre 450.000 cittadini tra i 50 e i 59 anni», commenta il presidente Attilio Fontana. Salita a quota 4.152.753 dosi somministrate, di cui 3 milioni di prime dosi, la Lombardia prosegue l’immunizzazione delle altre fasce d’età e categorie — over 60, fragili under 60, estremamente vulnerabili, disabili gravi, caregiver, personale socio-sanitario e scolastico — e si appresta a virare sul verde l’ultimo semaforo anagrafico, quello degli under 49 (4 milioni di persone), per cui il «piano Bertolaso» intendeva avviare le prenotazioni nella migliore delle ipotesi il 14 maggio, nella peggiore il 13 giugno. Una data ufficiale ancora non c'è, ma si dovrebbe riuscire ad aprirle prima di fine maggio.
Mentre si attendono possibili battute d’arresto o ridefinizioni nella distribuzione delle fiale per il mancato rinnovo del contratto tra la Commissione europea e AstraZeneca, l’assessorato al Welfare ha aggiornato il tasso di rifiuto del vaccino anti Covid anglo-svedese in Lombardia: se qualche giorno fa l’assessora e vicepresidente Letizia Moratti parlava genericamente di «meno dell’1 %», ora il tasso si aggira, dati alla mano, intorno allo 0,5 %, con circa 7 mila rifiuti su 1,4 milioni di somministrazioni. «Oltre 1 milione (1.118.992) di lombardi (il 10% dei residenti) ha completato il ciclo vaccinale con prima e seconda dose — ricorda Fontana —: speriamo che presto l’Europa riesca a garantirci più dosi affinché i nostri hub possano lavorare al massimo delle proprie potenzialità». Sul fronte epidemiologico, sono 583 i nuovi positivi in Lombardia, che registra un tasso di positività in crescita al 3,5%. Continuano a calare i posti letto occupati in terapia intensiva (479, -13) e negli altri reparti (2.668, -58). I decessi ieri sono stati 23.