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«UNA VITA SENTENDOMI DIVERSA, POI A 45 ANNI LA DIAGNOSI: AUTISMO»

di Fulvia Degl'Innocenti

da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 01 aprile 2022

Stefania Arrigoni ha sempre convissuto con un senso di disagio a cui nessuno aveva mai dato un nome, fino a quando ha scoperto di essere autistica. Ora sogna di aprire una fattoria didattica dove lei e altre persone nelle sua condizione possano lavorare in mezzo alla natura.-

Una vita a sentirsi diversa, senza mai capire che cosa c’era che non andava. Poi a 45 anni la diagnosi: autismo. È stato questa l’odissea di Stefania Arrigoni, 49 anni, che abita in un paese vicino a  Como. «Sin da piccola avevo dei problemi, a scuola mi consideravano svogliata, non riuscivo a seguire le lezioni, facevo un sacco di errori nella scrittura. Mia madre mi portò anche da una psicologa, ma non trovò nessuna patologia. Mi sono fermata alle medie, studiare non faceva per me.

La sensazione di essere diversa mi ha sempre accompagnato: non riuscivo a guardare negli occhi le persone, di fronte a testi scritti la mia mente va in confusione. Sono riuscita a lavorare solo con gli animali che adoro, con loro ho un ottimo rapporto, riesco a interagire anche con quelli più problematici. Ho avuto un negozio di toelettatura, ma poi non riuscivo più a gestire le pratiche burocratiche e ho dovuto lasciare. Ho continuato nel tempo a consultare degli psicologi senza nessun esito fino a quando, facendo delle ricerche per mia sorella minore che è affetta da una forma grave di autismo, mi sono ritrovata in tanti sintomi e allora mi sono rivolta ad una terapeuta di Milano specializzata in autismo che mi ha sottoposto a un test, ed è arrivata la diagnosi che per me è stata una sorta di liberazione. Finalmente sapevo che cosa avevo, che non ero sbagliata, solo neurodiversa. Mi sono iscritta un gruppo facebook di persone autistiche e con sindrome di Asperger, sono diventata più consapevole di come funziono, e cerco anche di correggere alcune stranezze. Per esempio ho imparato a guardare le persone, fissandone sul naso». 

Da un po’ di tempo Stefania sta cercando di realizzare un grande sogno. Una fattoria didattica in cui lei e altri adulti autistici possano trovare l’ambiente giusto per lavorare e essere felici. Un luogo dove sarà possibile prendersi cura di animali da cortile , coltivare l'orto con le varie piantagioni di vegetali e frutti, aperto alle visite dei bambini. Sta cercando aiuto ovunque, ha contattato Susanna Tamaro, che ha sindrome di Asperger, il giornalista Gianluca Nicoletti, padre di un ragazzo autistico, ha avuto parole di incoraggiamento da Valentina Zambrotta, moglie del calciatore. Niente sembra fermarla tanto forte è il suo sogno. «Finora ho trovato un solo donatore, che vorrebbe rimanere anonimo. Ha un’associazione che già si occupa di progetti sociali, e stiamo cercando di individuare una struttura. Ma la strada è ancora lunga».
E lancia un appello anche ai lettori di Famiglia cristiana. Ser qualcuno volesse condividere il sogno di Stefania può mettersi in contatto con la redazione e le daremo i suoi riferimenti.

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