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Sono partiti i lavori del giardino a Pediatria: il regalo di Arianna ai bambini ricoverati

di Maria Grazia Pizzaluga

da www.laprovinciapavese.gelocal.it
@Riproduzione Riservata del 24 dicembre 2021

PAVIA. Liam Cooke nel mese di agosto ha sfidato le acque fredde del Tamigi, a Londra, nuotando per 12 chilometri. L’impresa gli ha permesso di raccogliere fondi per l’associazione fondata dai suoi zii a Pavia, nel maggio 2001, in memoria della cugina Arianna. Aveva 11 anni quando una forma di leucemia se l’è portata via.

Grazie a Liam e a molte altre persone che, per strade diverse, sono legate all’associazione, nei giorni scorsi è partito il progetto del giardino terapeutico per la clinica pediatrica del San Matteo, uno spazio verde sulla terrazza, progettato dall’architetto Maria Pia Germani, che prevede la presenza di essenze arboree selezionate e arredi ad uso dei piccoli pazienti, dei familiari e anche del personale della clinica.

«“Il filo verde per Arianna” è un progetto visionario in cui però abbiamo creduto con forza e che ora si sta finalmente realizzando» spiega Giuliana Gori, mamma di Arianna.Il cantiere è finalmente aperto, gli operai sono già al lavoro. Si tratta di cominciare a gettare le basi della struttura e rifare la facciata, spoglia e triste. Ma la strada non è stata breve e neppure facile in questi anni. Ora finalmente, con l’aiuto di tante persone, il sogno può diventare realtà. «E’ il regalo di Arianna ai bambini come lei per i prossimi anni a Natale» riflette commossa la mamma.

All’inizio, per raccogliere la somma necessaria a dare l’incarico all’impresa, era stata attivata una raccolta fondi (ancora attiva) sulla piattaforma GoFundme. La meta: 90mila euro. Ne sono arrivati 18mila. Il resto è confluito sul conto dell’associazione grazie a tanti piccoli e grandi gesti di generosità. La fondazione Banca del Monte si è subito alleata nell’impresa.

A rompere il ghiaccio è stato poi nel maggio scorso lo scultore Sergio Alberti che ha messo all’asta una sua opera, Scatola di memorie, uno di tre esemplari realizzati nel 2016 in bronzo fuso a cera persa con una cornice liscia in acciaio inossidabile.

«Da lì è partita quella che abbiamo battezzato “la terza via” – prosegue Giuliana Gori – . Un’amica ceramista ha devoluto il 30 per cento del ricavato di un mercatino di Natale, un’insegnante di yoga ha messo a disposizione la somma raccolta con le iscrizioni di cinque suoi corsi, la Canottieri Ticino ha venduto le torte, i club di Pavia centro e dell’Oltrepo dell’Inner Wheel ci hanno dato un grande aiuto, un’altra amica ha organizzato una visita guidata in francese tra le vie di Pavia per studenti dell’Università di Milano. E, non da ultimo, una poetessa che vuole rimanere anonima ha compiuto un grandissimo gesto di generosità: ha venduto la casa di famiglia e ha diviso il ricavato tra tante associazioni che si occupano di bambini. Un gesto bellissimo e commovente». —

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