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Rimanere incinta a 45 anni: è possibile o no?

di Fabiana Tiziani, laureata in Scienze dell’Educazione e della Formazione, collabora in ambito redazionale su tutti i temi del benessere e della maternità. Organizza corsi di meditazione per bambini, per aiutare i più piccini ad accettare e gestire meglio le loro emozioni.

da www.alfemminile.com

@Riproduzione Riservata del 03 aprile 2020

La fertilità femminile diminuisce con il passare degli anni. Eppure, sempre più donne scelgono di diventare mamme dopo i 40 anni Ma quali sono le probabilità di rimanere incinta a 45 anni? E quali i rischi? Facciamo il punto.-

Carmen Russo, Alessandra Martines, Monica Bellucci, Heather Parisi... la gravidanza dopo i 45 sembra oggi quasi una moda. Certo l’età media si è alzata moltissimo e con essa la pianificazione della prima gravidanza, anche e soprattutto per questioni culturali e sociali.

L’emancipazione femminile ha condotto la donna a voler essere indipendente a livello economico e soddisfatta a livello professionale prima di pianificare l’arrivo di un bebè. Tuttavia la fertilità femminile è ancora limitata nel tempo e più si aspetta meno possibilità si hanno di coronare il proprio sogno di maternità. Allora come fanno queste star a rimanere incinta?

La fertilità a 45 anni

“Il primo punto da tenere a mente",

commenta la ginecologa    Rossella Nappi, Foto Rossella Nappi napoletana d'origine e pavese d'adozione, è Professore Ordinario di Ostetricia e Ginecologia presso la Sezione di Diagnostica e Clinica Integrata – Unità di Ostetricia, Ginecologia e Riproduzione Umana, Dipartimento di Scienze Clinico-Chirurgiche, Diagnostiche e Pediatriche dell'Università degli Studi di Pavia.

"è che queste donne famose spessissimo ricorrono all'ovodonazione, in quanto la loro riserva ovarica è ridotta e di scarsa qualità"

La fertilità spontanea infatti, inizia a diminuire molto dopo i 35 anni, ha un’altra flessione dopo i 39 e tra i 40 e i 42 si riduce fino al 5% di quello che sarebbe stata a 25: “Non solo: dopo i 39 aumenta sensibilmente il rischio di aborto spontaneo e di malformazioni cromosomiche”.

È proprio intorno ai 42 anni che inizia quel periodo attualmente battezzato fertipausa, in cui gli ormoni funzionano ancora ma i follicoli sono spesso vuoti o con ovociti danneggiati.
E' fondamentale monitorare costantemente i livelli di ovulazione e la temperatura basale, in modo da sapere sempre quando il corpo è più predisposto alla fecondazione.
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Per tutti questi motivi a 45 anni le gravidanze naturali sono eventi eccezionali e le probabilità di portare a termine le suddette gravidanze sono estremamente ridotte.

Incinta a 45 anni, come risponde il corpo?

Posto che si arrivi a una gravidanza a questa età, il corpo è ancora in grado di reggerla senza problemi ma è fondamentale condurre uno stile di vita sano (non fumare, essere normopeso, praticare attività fisica): “Una donna oltre i 40 anni sovrappeso rischia diabete e ipertensione”, continua Nappi.

Sono infatti il diabete e l'ipertensione gestazionali le due problematiche più diffuse nei casi di gravidanza in età avanzata: “Bisogna sempre ricordare che l’età è il primo fattore che mette la gravidanza a rischio: tutte queste patologie impattano negativamente anche sullo sviluppo del feto e sulla crescita del bambino. Per queste ragioni le gravidanze in età avanzata sono seguite in maniera molto più scrupolosa e si registra una percentuale molto più elevata di parti cesarei”.

I limiti morali

Non da ultima a riguardare le maternità tardive la questione morale: “Sono una laica convinta e non penso si tratti di una questione morale", aggiunge la ginecologa, "ma è piuttosto importante tener presente il significato biologico della menopausa: la natura ha costruito la donna in modo che si possa riprodurre per avere bambini sani e avere il tempo per accudirli e farli crescere. Progettarlo sempre più avanti cambia di molto la prospettiva, anche se la durata media della vita della donna si è allungata”.

Da non dimenticare invece, l’aiuto alle donne che vanno in menopausa precoce: “Che purtroppo sono sempre in aumento", conclude poi, "in tal caso sarebbe immorale non aiutarle ad avere una gravidanza naturale o no”.

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