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PAVIA VOGHERA PROVINCIA 14/07/2022: Covid. Possibili le prenotazioni dei vaccini per over 60 e fragili. Bene i vaccini. Ma perchè gli Antivirali invece restano al palo? Perché nessuno fa nulla?

da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 14 luglio 2022

PAVIA VOGHERA PROVNCIA – A seguito della circolare del Ministero della Salute ‘Estensione della platea vaccinale destinataria della seconda dose di richiamo (second booster) nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19’, è stata data indicazione di procedere, a partire dal 12 luglio 2022, con la somministrazione di una seconda dose di richiamo ai seguenti target di popolazione: persone da 60 anni in su e persone con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti da 12 anni in su.

“La circolare – spiega la Regione – estende alla popolazione sopra indicata la possibilità di effettuare un secondo booster con vaccini a mRNA ai dosaggi autorizzati per la dose booster e per età (dai 12 ai 17 anni con il solo vaccino Comirnaty al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL; a partire dai 18 anni con vaccino a mRNA, al dosaggio di 30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty e di 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax), purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (data del test diagnostico positivo).

“Solo per la giornata di martedì 12 luglio – spiega la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti – coloro che rientrano nei target indicati possono recarsi senza prenotazione (in libero accesso) in uno dei Centri Vaccinali Covid per richiedere la somministrazione della quarta dose.

Da mercoledì 13 luglio, a partire dalle ore 9, il portale di registrazione di Poste (https://prenotazionevaccinicovid.regione.lombardia.it/) sarà abilitato alla prenotazione della quarta dose da parte dei soggetti eleggibili”.

La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia evidenzia che la circolare del Ministero della Salute “modifica l’indicazione precedente e raccomanda di procedere alla ‘second booster’, a distanza di 120 giorni, anche nel caso di infezione accertata dopo la prima dose booster.”

Questa indicazione, pertanto, “sarà immediatamente attuata nei Centri Vaccinali, anche prevedendo l’estensione degli orari di apertura delle linee in considerazione del possibile aumento della richiesta, e comunicata alle RSA/RSD, al fine di procedere con l’offerta attiva agli ospiti che non sono stati vaccinati con la seconda dose di richiamo in ragione di infezione avvenuta dopo il primo richiamo.”

“L’estensione della possibilità di somministrare la quarta dose agli over 60 – conclude Letizia Moratti – è di grande importanza per fronteggiare il rialzo dei contagi in atto, soprattutto per ridurre sensibilmente il rischio di contrarre il Covid in forma grave e quindi i ricoveri in ospedale o addirittura in terapia intensiva. Resta valida la raccomandazione alla prudenza evitando assembramenti, l’uso della mascherina e il lavaggio frequente delle mani”.

OK PER I VACCINI MA GLI ANTIVIRALI RESTANO AL PALO PERCHÈ?

Pubblichiamo volentieri questa comunicazione da parte della Regione: perchè crediamo che i Vaccini abbiano il loro importante ruolo nella lotta alla pandemia. Però ancora una volta facciamo notare come, a fronte del grosso impegno per i vaccini, vi sia un impegno quasi zero da parte del SISTEMA SANITARIO (e POLITICO) perciò che riguarda l’utilizzo delle CURE ANTIVIRALI che possono essere somministrate a casa… contribuendo così ad evitare le ospedalizzazioni.

Purtroppo, come hanno documentato diversi media, l’utilizzo di queste medicine è pari allo zero (il quotidiano locale ha spiegato che nei primi due mesi dall’autorizzazione il PAXLOVID, in provincia di Pavia, è stato utilizzato soltanto 46 VOLTE… una cosa incredibile inaccettabile).

Persino il virologo BURIONI, dopo un lungo e colpevole silenzio sulla materia (assieme alla maggior parte della categoria), dalle colonne di un grande giornale nazionale ha sollecitato i medici di base a UTILIZZARE QUESTE MEDICINE.

Purtroppo, quindi, su questo fronte della lotta al coronavirus non non si registrano passi avanti. Tutto ciò mentre in ‘AMERICA’ questi farmaci addirittura vengono VENDUTI NELLE FARMACIE e sono perciò accessibili a tutti nella maniera più larga.

A fronte di una pandemia che non sembra essere conclusa e che rischia di portare per varie ragioni GRAVI CONSEGENZE ECONOMICHE E SOCIALI, è assolutamente NECESSARIO AFFIANCARE AI VACCINI GLI ANTIVIRALI.

Che ciò non sia stato fatto è qualcosa che lascia pensare male… incapacità, calcolo, interesse all’origine di questa grave mancanza: comunque sia, così non va affatto bene (e dovrebbe essere oggetto di approfondimenti riflessioni e anche inchieste).

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