L'OPERA CARDINAL FERRARI DI MILANO COMPIE 100 ANNI
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 12 maggio 2021
Nata nel 1921 su iniziativa del cardinal Andrea Carlo Ferrari ha continuato ad assistere gli indigenti. Tante le iniziative per celebrare il centenario.-
I volontari della mensa
Dal 1921 a Milano è la casa di chi non ha casa, è il rifugio, il luogo di riparo e il posto da dove ricominciare per i Carissimi - così furono chiamate sin dall’inizio dal fondatore le persone che vengono accolte e assistite: coloro che hanno perso tutto, ma non la dignità e la speranza di riscattarsi da una vita difficile. Nonostante le enormi difficoltà del periodo, l’Opera non ha chiuso le sue porte nemmeno un giorno: tra molte complicazioni, riorganizzazioni e limitazioni, i Carissimi più fragili hanno sempre trovato operatori e più di duecento volontari pronti ad accoglierli.
«L’8 settembre 2021 l’Opera Cardinal Ferrari compirà 100 anni dalla sua inaugurazione» dice Pasquale Seddio, Presidente dell’Opera Cardinal Ferrari. «Un compleanno importante, che vogliamo celebrare dando alla ricorrenza una valenza particolare. Conoscere e capire il passato ma con gli occhi, la mente e il cuore rivolti al futuro. È giusto ricordare con orgoglio la nostra tradizione, perché la storia dell’Opera Cardinal Ferrari coincide con la storia della città di Milano. Tuttavia dobbiamo anche guardare avanti. In questi 100 anni l’Opera Cardinal Ferrari è stata un punto di riferimento e una garanzia di accoglienza, di ascolto e di risposte concrete alle persone più in difficolta. Il loro futuro continua a essere il nostro presente».
Il Cardinale Andrea Carlo Ferrari
Nel 1921 il cardinale Andrea Carlo Ferrari, la cui voce non si è mai spenta sin dall’inizio di questa emozionante ed esaltante esperienza, ha indicato la strada da percorrere e il modo di farlo, insistendo su un concetto fondamentale: mettere la persona al centro, dedicarsi a ciascuno con tutta l’attenzione e il rispetto dovuto a un essere umano. Un impegno ancora più intenso proprio perché è rivolto a coloro che per i più diversi motivi si trovano in difficoltà.
I Carissimi sono persone senza un tetto, o con gravi problemi economici, o reduci da esperienze drammatiche. Ma sono al tempo stesso persone che non si arrendono e che cercano il loro posto nel mondo: quel posto è l’Opera Cardinal Ferrari, una casa e una famiglia che li aiuta a risollevarsi.
L’Opera non è solo questo: studenti fuori sede, giovani lavoratori precari, persone in cura presso gli ospedali di Milano e donne in grave difficoltà trovano la loro casa nella Residenza Trezzi, nella Domus Hospitalis e nel Padiglione dal Cielo Stellato, strutture che sono in grado di ospitarli con calore ed efficienza e che l’Opera mette loro a disposizione.
In vista dell’adozione di una nuova veste giuridica (quella di fondazione), l’Opera intende lanciare la costituzione di un “fondo patrimoniale aperto” attraverso la sottoscrizione di quote a esso destinate; dare il via a una nuova campagna di comunicazione per il Centenario; istituire un sistema di borse (a copertura totale o parziale della residenzialità) per giovani studenti universitari meritevoli e per persone ospedalizzate provenienti da fuori regione che arrivano a Milano per curarsi. E, attraverso partnership, avviare o far crescere progetti legati a formule innovative d’imprenditorialità sociale e culturale, il cui scopo è il reinserimento nel mondo del lavoro di persone in difficoltà. E molti altri progetti sono nella fase di studio.
Questi sono alcuni degli appuntamenti per il Centenario.
Una mostra fotografica in via Dante a Milano dal 13 settembre al 4 ottobre: un percorso all’aperto tra il passato e il presente dell’Opera. Sei fotografi contemporanei hanno fissato le immagini della vita quotidiana all’Opera creando un dialogo con le immagini di archivio. La mostra è curata da Giuseppe Frangi, giornalista di “Vita” e Presidente dell’Associazione Giovanni Testori e i fotografi sono: Marina Alessi, Isabella Balena, Marta Carenzi, Francesco Falciola, Valentina Lai e Giovanni Battista Righetti. Alla mostra e alla storia dell’Opera Cardinal Ferrari verrà dedicato un catalogo edito da Silvana Editoriale.
A partire da settembre sono previsti incontri che affronteranno temi legati alla pandemia. Si parlerà di malessere dei giovani e della necessità di offrire loro nuove opportunità e valorizzare i nuovi talenti. E si porrà l’accento sugli effetti collaterali, come le nuove povertà che si sono moltiplicate negli ultimi mesi, con professionisti di varie categorie che si trovano a vivere in una condizione di povertà del tutto inaspettata e speriamo transitoria. E si analizzerà il modo attraverso il quale la cultura può diventare un potente fattore d’inclusione e coesione.
Tra le varie iniziative è inoltre previsto un concerto a favore dell’Opera reso possibile dalla generosa disponibilità dell’Orchestra de “I Pomeriggi Musicali”, che si terrà il 17 dicembre 2021 alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano.
In quell’occasione verrà consegnato all’Opera il “Premio Grandi Guglie della Grande Milano”, riconosciuto dall’Associazione Grande Milano alle personalità e alle associazioni che si sono distinte per avere valorizzato il tessuto economico scientifico, sociale, artistico e culturale dell’area metropolitana milanese.