Il ripristino e l’estensione della ministerialità laica con la riforma liturgica del Vaticano II sono stati condizionati dalla presenza di una ministerialità infantilizzata e nello stesso tempo clericalizzata costituita soprattutto dai “chierichetti” (piccoli chierici!). Per cui, in un primo tempo si trovò normale che fanciulli potessero svolgere anche ministeri che esigono, invece, maturità, formazione e idoneità. Le doti richieste a chi svolge il ministero liturgico di lettore sono tali che non possono essere supposte in un fanciullo (cfr. Messale Romano, 101; Lezionario, 55). Ogni ministerialità presuppone la Cresima. La stessa preghiera dei fedeli è un ufficio riservato a chi è completamente iniziato (cf RICA 36). Non mancano celebrazioni speciali dove i fanciulli possono essere iniziati a proclamare la parola di Dio. Ma è soprattutto dagli adulti che imparano la serietà e dignità del culto cristiano.

da www.famigliacristiana.it
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