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CAV - Centro di Accoglienza alla Vita Vogherese ODV

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La Rondine: aiuta tante donne a dare un futuro alla propria famiglia.

Redazione Internet
La Rondine Fondazione L'Albero della Vita Logo è una comunità che accoglie madri sole in difficoltà e i loro bambini, aiutandole perché possano riconquistare la serenità e l’autonomia che portano a una vita più felice e indipendente. La struttura de La Rondine garantisce:
  • assistenza a nuclei familiari madre-bambino con difficoltà economiche e problemi d’alloggio
  • consulenza psicologica a sostegno delle madri e dei bambini
  • il reinserimento socio economico di questi nuclei e accompagnarli verso il raggiungimento di una stabilità economica, abitativa e organizzativa

Troppe madri sole

Nel nostro Paese molte madri sono sole con i loro bambini e hanno difficoltà tangibili ad ottenere un lavoro e una casa, cioè il minimo per assicurare a se stesse e ai propri piccoli un’esistenza dignitosa. Le porte de La Rondine, a Milano, si aprono per aiutare queste donne a risollevarsi; gli alloggi predisposti da L’Albero della Vita possono ospitare per alcuni mesi due piccoli nuclei familiari, mentre gli operatori si muovono per creare il pieno reinserimento sociale delle madri.
Quello che La Rondine vuole e può offrire è:

  • prevenire traumatiche separazioni dei bambini dalle loro mamme in tutti quei casi in cui le donne siano psicologicamente ed emotivamente in grado (magari con l’aiuto di un supporto temporaneo) di occuparsi di loro
  • ricongiungere il nucleo familiare, qualora la separazione fra madri e figli sia già avvenuta, ripristinando o assicurando le condizioni di vita ottimali

Anna e la famiglia ritrovata

Questa è la storia di Anna, 33 anni, ucraina. È la storia di una piccola grande vittoria de La Rondine e della Fondazione L’Albero della Vita. Una storia che dà speranza a centinaia di donne che, proprio come Anna, rischiano di perdere i propri bambini e la possibilità di costruire una famiglia.
Nel suo Paese Anna lavorava 18 ore al giorno per una paga da fame e non riusciva a mantenere i tre figli. Non le era certo d’aiuto il marito, pigro e violento. Anna decise così di lasciare l’Ucraina per venire in Italia, cinque anni fa. Qui trovò un altro uomo che la fece innamorare. Anna restò incinta, per poi scoprire che lui era sposato e decidere di lasciarlo. Lavorava in un’impresa di pulizie, per non perdere il posto restò in servizio fino al giorno prima del parto: avere un lavoro era troppo importante per garantire un futuro alla sua bambina.
In quel momento si rifà vivo il marito, dall’Ucraina: dice di volersi occupare della bimba e lei si fida. Ma lui non è cambiato, non ha voglia di far nulla e la picchia ancora. Arriva al punto di denunciarla per maltrattamenti sulla piccola e a fargliela togliere dai servizi sociali.
Dopo oltre un anno di angoscia, oggi Anna e la bimba sono finalmente e di nuovo insieme, all’interno de La Rondine: “La mia felicità – spiega – è quella di ogni mamma, essere di nuovo una famiglia”.
da www.alberodellavita.org
@Riproduzione Riservata Aprile 2019

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