La C.R.I. di Voghera inaugura la panchina rossa contro la violenza sulle donne
da www.primapavia.it
@Riproduzione Riservata del 16 novembre 2021
Cerimonia domenica 21 novembre davanti alla sede di via Carlo Emanuele.-
La Croce Rossa di Voghera domenica 21 novembre inaugura la panchina rossa contro la violenza sulle donne.
Una panchina rossa alla C.R.I. di Voghera
Una panchina rossa, simbolo della lotta alla violenza sulle donne, verrà inaugurata Domenica 21 Novembre 2021 alle ore 11 davanti alla sede di via Carlo Emanuele a Voghera: così il Comitato C.R.I. intende aprire gli occhi sui sempre più numerosi episodi di violenza di cui sono pieni le cronache quotidiane.
“E’ una panchina dalla quale partono tanti messaggi – spiega la Presidente del Comitato Chiara Fantin -. Anzitutto quello che rifiutiamo ogni tipo di violenza nella nostra società. E poi è importante non tacere ma denunciare sempre gli episodi che spesso capitano anche tra le mura domestiche”.
Su questa panchina verrà scritta la frase di Frida Kahlo “Innamorati di te, della vita e dopo di chi vuoi”: tutti coloro che passeranno da quelle parti, da Domenica in poi, sono invitati a farsi un selfie davanti alla panchina e poi a rilanciarlo in rete, sui profili social, per moltiplicare il messaggio anche virtualmente.
Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne
Ma non è questo il solo messaggio che gli uomini e le donne di Croce Rossa Voghera vogliono lanciare in occasione del 25 Novembre, Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne: proprio in quella data, infatti, la sera alle 21, la C.R.I. organizza una call che avrà come ospite Marina Carbone, editor e scrittrice. Prendendo spunto proprio dagli scritti di Frida Kahlo coloro che interverranno potranno confrontarsi e offrire la propria riflessione sul tema. Alla call prenderanno parte anche gli alunni del corso di scrittura creativa della libreria Ubik di Voghera, tenuto dal Direttore del settimanale diocesano “Il Popolo” Matteo Colombo.
Chi è Frida Kahlo
Frida Kahlo è senza dubbio la pittrice messicana più acclamata di tutti i tempi, diventata famosa anche per la sua vita tanto sfortunata quanto travagliata. Sostiene di essere nata nel 1910, "figlia" della rivoluzione messicana e del Messico moderno. La sua attività artistica ha trovato grande rivalutazione dopo la sua morte, in particolare in Europa con l'allestimento di numerose mostre di grande impatto emotivo, in cui hanno trovato spazio tematiche sociali, come appunto quella legata alla violenza sulle donne. Da qui l’idea di partire da questa frase per risvegliare le coscienze di molti.