GENITORIALITÀ: COME SOSTENERLA IN 3 MOSSE
da www.savethechildren.it
@Riproduzione Riservata del 04 giugno 2019
Troppo spesso la genitorialità viene vissuta oggi come un impegno che ricade prevalentemente sulle donne e anche per questo la vita delle neo-mamme, specie se già si trovano in condizioni di vulnerabilità socio-economica, è costellata di ostacoli.
È questa la realtà emersa da testimonianze e dati raccolti per la pubblicazione della ricerca “Le Equilibriste. La maternità in Italia”, quella di un Paese in cui le mamme fanno fatica a conciliare vita privata e lavorativa.
COME GARANTIRE IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ IN 3 MOSSE
È necessario che l’impegno nella tutela di maternità e paternità sia riconosciuto come il primo investimento per il futuro del Paese, da parte di tutta la collettività. Ecco i tre pilastri da cui sarebbe necessario cominciare.
1 - AIUTARE SUBITO LE MAMME IN DIFFICOLTÀ
È indispensabile assicurare attenzione al percorso di nascita e implementare i servizi di ascolto. I consultori familiari dovrebbero essere rafforzati garantendo la presenza di figure professionali adeguate a supportare le differenti necessità legate alle nuove evoluzioni familiari, in modo che possano tornare ad essere un punto di riferimento territoriale a sostegno della genitorialità. È importante soprattutto individuare le fragilità prima possibile (come nel caso di solitudine, mancata integrazione culturale, precarietà abitativa e indigenza), promuovendo lo sviluppo di servizi di home visiting pubblici e garantendo un raccordo territoriale di tutti i servizi territoriali.
2 - VALORIZZARE LE MIGLIORI ESPERIENZE NEL MONDO DEL LAVORO
È importante promuovere un sistema di valutazione delle politiche aziendali che favoriscono la conciliazione tra famiglia e lavoro: congedi parentali, flessibilità di orario, servizi offerti (asili nidi, assicurazione sanitaria, convenzioni per attività culturali ecc…), sono infatti tutte misure che rappresentano un concreto sostegno alla genitorialità.
È poi fondamentale coinvolgere gli uomini nel lavoro di cura, investendo nel rafforzamento della tutela giuridica dei padri a partire dalla garanzia di un congedo di paternità di almeno 10 giorni come indicato nella recente Direttiva europea.
3 - PROMUOVERE IL BENESSERE DEL BAMBINO E DELLA FAMIGLIA FIN DALLA PRIMA INFANZIA
I servizi educativi per l’infanzia devono diventare un diritto di tutti, rafforzando la rete degli asili nido – soprattutto nelle zone più deprivate – sia in termini numerici sia negli standard qualitativi. Bisogna sviluppare l’offerta complessiva di accoglienza di bambini di meno di tre anni anche a partire dalla ristrutturazione degli ambienti della scuola dell’infanzia.
È infine necessario assicurare a tutti i bambini, senza alcuna eccezione, l’assegnazione del pediatra prima delle dimissioni post parto, garantendo quindi la scelta del medico già presso l’ufficio nascite in modo da semplificare le procedure e garantire un sostegno alla genitorialità soprattutto dei nuclei più fragili anche da un punto di vista sociosanitario.