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FESTIVAL BIBLICO 2023: LE SFIDE DI OGGI ALLA LUCE DELLA GENESI

di Paolo Rapellino
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 12 aprile 2023

Presentato il ricco calendario dell'appuntamento che avrà il suo culmine dal 4 al 28 maggio a Vicenza e in altre località del Veneto. Tanti ospiti, eventi, spettacoli per stimolare il pensiero nel confronto con le Sacre Scritture. E per prepararsi, il podcast "Tensioni": un'esplorazione del ruolo ambivalente delle religioni.-

Il programma completo si trova su www.festivalbiblico.it

I primi undici capitoli del libro della Genesi sono i protagonisti della 19ª edizione del Festival Biblico. Al centro, grandi tematiche quali la creazione del mondo e della storia, le relazioni tra esseri viventi e la difficile fraternità tra gli uomini, la libertà, ma anche la trasgressione, il peccato, la redenzione, il lavoro, il giudizio, la fede. Tali, infatti, sono le questioni affrontate nel racconto del primo libro delle Sacre Scritture con gli episodi della creazione, di Adamo ed Eva, Caino e Abele, Noè e il diluvio e la costruzione della Torre di Babele.

Il programma primaverile del festival, promosso da diocesi di Vicenza e Società San Paolo (l’editore di Famiglia Cristiana) prende il via oggi, mercoledì 12 aprile, nelle sedi in provincia di Vicenza, Padova e Rovigo e il Fuori Festival ad Alba.
§Entrerà poi nel vivo della programmazione dal 4 al 28 maggio in tutte le altre città e diocesi aderenti al progetto: Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso e, per la prima volta, Chioggia.

A calendario ci sono oltre 130 appuntamenti tra dialoghi, spettacoli teatrali, meditazioni, incontri biblici, passeggiate, mostre, concerti e laboratori, con l’obiettivo di stimolare una riflessione sulla contemporaneità alla luce delle Sacre Scritture ebraico-cristiane. «Il festival biblico con il libro della Genesi ci permette di affrontare temi di grande attualità: parliamo, tra gli altri, di fratellanza in un momento in cui le guerre sono così diffuse; affrontiamo la differenza tra uomo e donna prendendo a riferimento la Parola di Dio», afferma don Ampelio Crema, sacerdote Paolino e presidente del festival con monsignor Roberto Tomasi. «Speriamo anche quest’anno di riuscire a dialogare con tutti, persone vicine e persone lontane dalla fede, per riscoprire i motivi per cui è bello camminare insieme».

«Non abbiamo la presunzione di rispondere a tutte le situazioni problematiche di questi nostri tempi», aggiunge Roberta Rocelli, direttrice della rassegna, «ma abbiamo la volontà di intervenire in quelle crepe che il Censis nel suo ultimo rapporto ha definito “stagnazione culturale”». Il compito di un festival come questo, insomma, è «stimolare il pensiero critico: fare in modo che le teste e i cuori stiano un po’ meno immobili e rassegnati», una sorta di «welfare culturale».

Il Festival Biblico è diventato una vera e propria stagione culturale che si spalma nel corso dell’anno e che ha il suo “picco” nei mesi primaverili con gli eventi in presenza in gran parte del territorio veneto. Ma si confermano anche le proposte che si sono aggiunte negli ultimi anni, tra cui il podcast. Quest’anno s’intitola Tensioni. Le religioni tra pace e guerra. Si tratta di 5 puntate realizzate in collaborazione con il mensile Jesus e condotte da Roberto Zichittella, giornalista di Famiglia Cristiana e di Radio Rai. Tensioni è una vera e propria esplorazione nel mondo delle fedi nella nostra contemporaneità per indagare l’ambivalenza della religione, capace di esasperare l’identitarismo fino a soffiare sul fuoco delle divisioni, così come, all’opposto, di promuovere l’inclusione, generando comunità aperte e accoglienti. Tensioni indagherà, quindi, il ruolo della religione nei contesti sociali di alcuni tra i quadranti più “caldi” e significativi in questo momento storico: Stati Uniti, Ucraina/Russia, Libano ed Europa. La prima puntata sarà pubblicata venerdì 14 aprile.

Tornando al calendario degli eventi dal vivo, tra i principali ospiti attesi quest’anno ci sono il teologo Kurt Appel; gli economisti Gaël Giraud e Luigino Bruni; monsignor Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali presso la Santa Sede; il filosofo e psicanalista Miguel Benasayag; il missionario saveriano Tiziano Tosolini; i biblisti Roberto Vignolo e Jean Louis Ska, l’attore Giacomo Poretti, lo scrittore Domenico Starnone.

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