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Famiglia. L'Incontro delle Famiglie con il Papa, tutto quello che c'è da sapere

di Redazione Internet

da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 21 giugno 2022

Di cosa si parlerà, chi sono i protagonisti, come seguire questo evento per la prima volta multicentrico e diffuso in tv e su Internet. Si apre mercoledì con il festival delle famiglie.-

Amore, società e fede: famiglie in dialogo

L'Incontro delle Famiglie, tutto quello che c'è da sapere. Cresce l’attesa per l'evento, giunto alla decima edizione, che inizia mercoledì 22 giugno alla presenza del Papa e termina domenica 26 giugno per riflettere sul tema “L’amore familiare: vocazione e via di santità”.

Quest'anno l'Incontro delle Famiglie presenta una formula inedita, caratterizzata da una dimensione "multicentrica e diffusa".
Roma è la sede principale ma negli stessi giorni ogni diocesi potrà promuovere un incontro locale per le proprie famiglie e per le comunità. A questo appuntamento, in programma nel sesto anniversario di Amoris Laetitia e a quattro anni da Gaudete et Exsultate, può partecipare dunque ogni famiglia del mondo. Lo aveva sottolineato papa Francesco nel video messaggio in occasione della presentazione della forma straordinaria di questo evento. “Questa volta - aveva spiegato nel video messaggio il Pontefice - sarà un’opportunità della Provvidenza per realizzare un evento mondiale capace di coinvolgere tutte le famiglie che vorranno sentirsi parte della comunità ecclesiale”.

Oltre alla preghiera e al logo, il terzo strumento pastorale pensato per l’Incontro mondiale delle famiglie (22-26 giugno 2022) è rappresentato dall’immagine ufficiale, un’icona dipinta da padre Marko Ivan Rupnik, artista, teologo e direttore del Centro Aletti. Si intitola “Questo mistero è grande”, e come per tutte le icone, non si fa solo ammirare per la sua bellezza, ma sollecita preghiera e meditazione.

Come seguire in tv e su internet l'Incontro mondiale delle famiglie

Veniamo, quindi ai contenuti di queste giornate e a come seguirli. I media vaticani così come quelli della conferenza episcopale italiana, tra cui Avvenire, offriranno una grande copertura dell'evento. L'apertura dell'Incontro, mercoledì 22 giugno, è caratterizzata dal Festival delle Famiglie alla presenza di papa Francesco, e viene trasmesso in diretta da Tv2000 in collaborazione con Vatican Media ma anche in diretta televisiva su Rai 1 e su altre emittenti, fra le quali Telepace (da poco al tasto 19 nella zona di Roma), l’unico canale a diffondere integralmente tutti i convegni in calendario.
A condurre il festival delle famiglie il presentatore Amadeus affiancato dalla moglie. La coppia intervisterà gli ospiti, i componenti del famoso trio Il Volo. “Verranno con i propri familiari” ha spiegato il direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Roma, don Walter Insero. “Li conosceremo più da vicino e in particolare conosceremo cosa significa la famiglia per loro che girano il mondo in tante tournée internazionali”.

In apertura è prevista una storia da una parrocchia di Kiev, con la testimonianza preziosa di un sacerdote che durante la guerra è rimasto accanto alla sua comunità.

Giovedì 23 giugno sono previsti quattro panel, tra cui “Sposi e sacerdoti insieme per costruire la Chiesa”, e due conferenze, di cui una incentrata sul tema “Accompagnare i primi anni di matrimonio”.

Venerdì 24 giugno vengono approfondite altre tematiche tra cui “Il catecumenato matrimoniale” e quello della “Vocazione e missione nelle periferie esistenziali”. Il giorno successivo, sabato 25 giugno, una conferenza è dedicata alla famiglia Beltrame Quattrocchi. La presentazione del sussidio sui Santi Sposi precede poi la Messa presieduta da papa Francesco in piazza San Pietro. L’incontro si conclude domenica 26 giugno con il "Mandato alle famiglie".

Dal 22 al 26 giugno papa Francesco accoglierà i circa duemila delegati delle conferenze episcopali, dei movimenti internazionali e delle associazioni familiari (170 delegazioni, 120 Paesi rappresentati). Il X Incontro mondiale delle famiglie verrà aperto mercoledì 22 giugno con il Festival delle famiglie alla presenza del Papa in Aula Paolo VI. Da giovedì 23 a sabato 25 giugno ci sarà il Congresso pastorale, sempre nell’Aula Paolo VI in Vaticano. Sabato pomeriggio la Messa in San Pietro presieduta dal Papa e domenica l’Angelus conclusivo dell’evento.

IL PROGRAMMA COMPLETO

Se fino a ieri la novità del X Incontro mondiale delle famiglie sembrava concentrata in due aggettivi, multicentrico e diffuso, ora sappiamo che per fotografare al meglio il grande evento siamo costretti ad aggiungere almeno altre due definizioni: laico e pastorale. Sui primi due aspetti è già stato detto tanto. Per la prima volta un grande evento ecclesiale non sarà interamente concentrato solo nella diocesi chiamata ad organizzarlo, questa volta Roma (22-26 giugno), ma sarà appunto 'diffuso' in tutte le comunità del mondo per espresso desiderio di papa Francesco.

Se Roma rimane il cuore dell’evento, tutte le diocesi sono chiamate a mettersi in sintonia per dare vita a incontri, manifestazioni, giornate di riflessioni. Ieri, presentando il programma dell’Incontro mondiale, Gabriella Gambino, sottosegretario del Dicastero laici, famiglia e vita, ha ricordato che tante diocesi nel mondo «stanno utilizzando lo stesso schema dell’Incontro che si terrà a Roma e in molti casi perfino gli stessi temi del congresso pastorale». Ma perché 'laico e pastorale'? Durante la conferenza di ieri è stato reso noto anche il programma definitivo del Congresso pastorale e che – come spiegato sempre dal sottosegretario del Dicastero – a differenza di tutte le edizioni precedenti non avrà conferenze strutturate accademicamente con contenuti teologico- dottrinali, ma sarà un momento di incontro, ascolto e confronto tra operatori della pastorale familiare.

Sono previsti 62 relatori, quasi tutte coppie sposate, tre soli sacerdoti. Una scelta coerente con il tema indicato dal Papa per queste giornate, L’amore familiare: vocazione e via di santità, che riprende alcune indicazioni forti di Amoris laetitia e sollecita coraggiosi sviluppi della pastorale familiare. Perché, come non si stanca di ricordare il Papa, l’Esortazione postsinodale non è un testo teologico-dottrinale, ma pastorale, quindi concreto, reale, impastato con la vita concreta delle coppie e delle famiglie con tutte le fatiche e le fragilità connesse.

Quali temi in particolare, verranno affrontati? «La corresponsabilità sposi e sacerdoti nella pastorale delle Chiese particolari – ha elencato Gabriella Gambino – e poi alcune concrete difficoltà delle famiglie nelle società attuali; la preparazione alla vita matrimoniale delle coppie; alcune situazioni di “periferia esistenziale” all’interno delle famiglie; la formazione dei formatori in una pastorale famigliare piena di sfide e questioni difficili». C’è però un passo preliminare altrettanto importante: «Rendere le famiglie consapevoli che la loro è una vocazione, che nella loro vita quotidiana possono scoprire vie di santità incredibili, che possono trasformare il proprio ambiente di vita ecclesiale e sociale».

Cinque le conferenze principali del Congresso su alcuni temi fondamentali che saranno poi articolato in tre o quattro sotto-temi, nell’ambito di tavole rotonde, che sviluppano ulteriori questioni pastorali prioritarie. In tutto 30 interventi con relatori che provengono da 17 Paesi diversi. Ma quante saranno in tutte le delegazioni presenti a Roma? «In tutto 170 provenienti da 120 Paesi per un totale di circa duemila persone – ha spiegato ieri Leonardo Nepi, del Dicastero laici, famiglia e vita – e anche in questo in larghissima parte saranno famiglie, che rappresentano i tre quarti dei delegati». Ci saranno naturalmente anche sacerdoti e vescovi responsabili della pastorale familiare nelle diverse Conferenze episcopali. Don Walter Insero, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi di Roma, ha ricordato che la conduzione della Festa delle famiglie di mercoledì 22 è stata affidata ad Amadeus e alla moglie Giovanna Civitillo.

E ci saranno altre presenze artistiche, i giovani artisti de “ll Volo” (Gianluca Ginoble, Piero Barone e Ignazio Boschetto), insieme ad alcuni loro familiari, che canteranno ma racconteranno anche la propria esperienza di famiglia. Ci sarà modo di ascoltare anche alcune testimonianze sull’eredità spirituale e l’attualità della testimonianza dei coniugi beati Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi, beatificati nel 2001 da San Giovanni Paolo II, patroni dell’Incontro mondiale, due sposi, hanno sottolineato Gigi De Palo, Anna Chiara Gambini, «a loro modo innovatori. Non solo perché sono la prima coppia di sposi a essere beatificata dalla Chiesa cattolica, il 21 ottobre del 2011 da san Giovanni Paolo II.

Ma anche perché il loro impegno non si esaurì semplicemente nell’accogliere e nell’educare i figli. Furono dediti al servizio e al bene comune. Di fatto iniziarono la pastorale familiare a Roma, proponendo incontri e accompagnamento per fidanzati e sposi. Il loro esempio è una chiamata a quella santità normale. Alla classe media della santità, direbbe papa Francesco».

Gli incontri mondiali delle famiglie: dal 1994 a oggi

È l’anno 1994. Le Nazioni Unite Nazioni Unite lo proclamano “Anno Internazionale della Famiglia”. Su impulso di Papa Giovanni Paolo si celebra, contemporaneamente, un "Anno della Famiglia": il primo Incontro mondiale si svolge a Roma.

Tre anni dopo, nel 1997, papa Wojtyla convoca le famiglie di tutto il mondo in Brasile, a Rio de Janeiro, per riflettere sul tema: “La famiglia: dono ed impegno, speranza dell’umanità”.

Il terzo Incontro Mondiale si snoda a Roma nel contesto del Grande Giubileo del 2000. Tre anni dopo, le famiglie sono convocate a Manila, nelle Filippine, per approfondire il tema: “La Famiglia cristiana: una buona novella per il terzo millennio".

Il quinto Incontro Mondiale si tiene a Valencia, in Spagna. Tre anni dopo a Città del Messico, l’evento è incentrato sul tema: “La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani”.

Milano ospita il settimo Incontro Mondiale e, nel 2015, le famiglie si ritrovano a Philadelphia per riflettere sul tema: "L'amore è la nostra missione, la famiglia pienamente viva".

Il nono Incontro Mondiale si svolge in Irlanda, a Dublino, sullo sfondo dell’esortazione apostolica postsinodale Amoris Laetitia.

E ora è la volta di Roma, col decimo appuntamento imperniato sul tema “L’amore familiare: vocazione e via di santità”.

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