Coronavirus e maternità: 3 buone notizie per le mamme
di Teresa Truncellito
da www.iodonna.it/benessere/salute-e-psicologia
@Riproduzione Riservata del 24 marzo 2020
Una buona notizia per le neomamme e i loro bambini: gli studi finora eseguiti sulle donne che hanno partorito da pochi mesi positive al coronavirus non ne hanno evidenziato la presenza nel latte. Via libera dunque all'allattamento al seno, pur con tutte le necessarie precauzioni. E le buone notizie non finiscono qui: i minori fino a 18 anni sembrano resistere meglio alla virulenza dell'infezione.-
Notizie confortanti, anche se le conoscenze sul nuovo coronavirus sono parziali: non c’è evidenza che il virus si trasmetta durante il parto né con l’allattamento, se la madre è stata infettata.
Chi è incinta non corre più rischi
Spiega Serena Donati, direttore del Reparto Salute della Donna e dell’Età Evolutiva dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS): «Chi è in gravidanza non sembra più a rischio di contrarre il virus rispetto alla popolazione generale, al contrario di quanto è successo nel 2009 con l’epidemia di influenza H1N1. E le donne con l’infezione sembrano avere un decorso non grave: uno studio su 15 positive al virus e guarite (4 in gravidanza, 11 che hanno partorito) ha riscontrato in tutte una polmonite lieve, curata durante la gestazione con antibiotici e ossigenoterapia».
Si può allattare anche se positive
Un seconda buona notizia: «Nei nati da madri sintomatiche il virus non è stato trovato né nel liquido amniotico né nel sangue del cordone ombelicale. Non ci sono quindi prove di una trasmissione mamma-bambino del virus Sars-CoV-2, e l’unico caso registrato di neonato infettato dalla madre sembra essersi verificato per via aerea». I dati disponibili finora si riferiscono al secondo e terzo trimestre di gravidanza, non si conoscono gli effetti del virus nei primi tre mesi. Continua Donati: «In caso di infezione, è possibile il parto per via vaginale, a meno che non ci siano indicazioni specifiche per il cesareo». Se le condizioni di salute lo permettono, la madre può allattare il neonato, direttamente o, se in isolamento, previa spremitura e biberon: «Dati i benefici del latte materno per il neonato, l’allattamento resta raccomandato» conclude Donati.
Le regole di igiene da osservare
Ll’ISS ha ribadito anche per le donne in attesa i comportamenti di prevenzione che valgono per tutti (e anche per chi vive accanto a loro): il lavaggio frequente e accurato delle mani e l’evitare il contatto con persone malate o sospette. Per ridurre il rischio di trasmissione al bambino, si raccomanda, di nuovo, l’igiene delle mani e l’uso della mascherina durante la poppata o durante la spremitura del latte.
Nei bambini niente sintomi o lievi
Terza buona notizia: per quanto riguarda i minori di 18 anni nel loro complesso uno studio appena pubblicato su Pediatrics su 2145 bambini che sono risultati positivi al virus in Cina, conferma che il 90 per cento di loro è risultato asintomatico, o con sintomi lievi e medi. un solo contagiato è morto con una letalità complessiva per questa fascia d’età minore allo O,O5 per cento.Per informazioni aggiornate su studi e indicazioni sanitarie e legislative sull’epidemia : www.epicentro.iss.it/;www.salute.gov.it