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Aiuto, mio figlio è sempre malato!

di La blogger di Hello Family Deborah

da www.hellofamily.ch/it/blog
@Riproduzione Riservata del 03 ottobre 2022

Per un bambino piccolo il naso che cola è d'obbligo esattamente quanto i buchi nei pantaloni. Ma quante volte l'anno è normale ammalarsi? E mio figlio a che età smetterà di essere sempre malato? Deborah ci racconta la sua esperienza di mamma di due bambini in età da asilo.-

Quando la mia primogenita era ancora una neonata, per evitare che prendesse l'influenza o altre fastidiose malattie infettive, per un intero inverno ho evitato i mezzi pubblici e mi sono mossa praticamente sempre a piedi. È andato tutto bene. Ma solo fino a quando la bambina non ha cominciato a frequentare l'asilo. Già durante l'inserimento è arrivata la prima influenza intestinale. Per noi è così iniziato un anno assai faticoso, ma molto importante per il sistema immunitario.

Non è un caso che i bambini piccoli si ammalino di continuo: il loro sistema immunitario deve ancora svilupparsi. E – per quanto difficile possa essere la situazione per i genitori – ciò presuppone il contatto con gli agenti patogeni. Nei primi anni di vita è perciò normale che in un anno un bambino contragga fino a dodici malattie infettive. Se va all'asilo, sin da piccolo entrerà in contatto con una lunga serie di virus. Se invece viene accudito a casa, il suo sistema immunitario si svilupperà più tardi, p. es. quando comincerà a frequentare un gruppo di gioco o la scuola materna. Nei bambini, tra l'altro, le malattie infettive tendono a provocare un innalzamento della temperatura corporea, il che di per sé non è grave, visto che la febbre aiuta il corpo a combattere gli agenti patogeni. Nel caso dei bambini una temperatura corporea non superiore ai 38 °C è considerata febbricola e solo dai 38,5 °C in poi si parla di febbre.

In linea di massima è dunque normale che nei primi anni di vita i bambini siano sempre malati. E un genitore può farci ben poco. È certamente importante che i piccoli assumano tutte le sostanze nutritive necessarie. Un'alimentazione equilibrata e l'assunzione di vitamina D (secondo le modalità prescritte dal medico) sono in tal senso d'aiuto. Se si teme che un bambino possa accusare una carenza di sostanze nutritive, è molto importante chiedere al medico di fare tutti gli accertamenti del caso. La carenza di ferro, p. es., è abbastanza diffusa tra i piccoli e può renderli soggetti alle malattie infettive. Può infine essere utile anche una cura di probiotici, soprattutto dopo che il bambino ha assunto degli antibiotici.

Oggi nostra figlia è una bambina di sana costituzione e che – fatta eccezione per i comuni raffreddamenti – si ammala di rado. Ben diverso è il caso del fratello, che a quattro anni si ammala ancora come minimo due volte al mese, per un totale di circa 24-30 volte all'anno.

Il bambino è già stato sottoposto a parecchi accertamenti, e va bene così. In alcuni casi, infatti, i bambini si ammalano di frequente per pura sfortuna. In altri, invece, può esserci qualcosa di serio: per esempio quando un bambino non riesce a prendere peso, smette di crescere, ha episodi di febbre apparentemente senza motivo o, ancora, sviluppa delle otiti che guariscono solo con l'assunzione di antibiotici.

Nel caso di mio figlio non è ancora stato possibile capire come mai si ammali tanto spesso. E da un lato ciò ci tranquillizza. Dall'altro, però, ogni volta soffriamo con lui e, ora che frequenta l'asilo, temiamo che faccia troppe assenze. Continuiamo quindi a tener d'occhio la situazione e, nello stesso tempo, speriamo che smetta presto di essere così cagionevole.

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