Virus Fase 2. Bonus baby sitter e congedi parentali, ecco il nuovo decreto
di Alessia Guerrieri
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 02 maggio 2020
Un pacchetto di 44 norme che vanno dall'aumento del bonus baby sitter e congedi, al reddito di emergenza, al bonus partite Iva, fino allo stop dei licenziamenti per altri due mesi.-
L’obiettivo sarà aiutare le imprese, con sostegni al reddito, ma anche i lavoratori con lo stop ai licenziamenti per cinque mesi complessivi e cassa integrazione. È un pacchetto di 44 norme quello contenuto in una prima bozza del decreto con le nuove misure anticoronavirus che dovrebbe andare in Cdm entro metà settimana (lo ha assicurato il ministro Gualtieri che lunedì sarà davanti alla commissione Finanza e Attività produttive della Camera). Un testo, in cui compare ancora la dicitura decreto aprile ma che con l’annullamento del Consiglio dei ministri del 30 aprile sarà decreto maggio, che prevede interventi che spaziano dal rinnovo delle misure già previste con il decreto Cura Italia di marzo, come Cig e cassa in deroga all’introduzione del nuovo Rem, il reddito di emergenza, che sarà fino a 800 euro e sarà compatibile con il reddito di emergenza.
Confermato lo stop per altri 3 mesi ai licenziamenti, che in totale perciò diventano cinque. Tra le altre novità il bonus partite Iva che rimane a 600 euro ad aprile e sale a 1000 euro a maggio, ma solo per chi ha subito una riduzione di almeno il 33% del reddito del secondo bimestre 2020. Previsti altri 15 giorni di congedi speciali (se ne potrà usufruire fino a settembre) e altri 600 euro di bonus babysitter (che perciò diventano 1.200 e possono arrivare a 2.000 per medici ed operatori sanitari) e la detrazione fiscale fino a 300 euro per i centri estivi dei figli under 16 anni, ma pare solo per le spese sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36mila euro.
In arrivo anche novità per i lavoratori domestici, dopo le polemiche per essere una delle categorie non incluse nel precedente decreto. Per loro in arrivo un bonus da 400 euro per i mesi di aprile e maggio, a patto che alla data del 23 febbraio avessero in essere uno o più contratti fino a 20 ore settimanali. Per i collaboratori domestici con contratti oltre questa soglia, invece, è riconosciuta per i mesi di aprile e maggio 2020 un’indennità mensile pari a 600 euro (a patto che non siano conviventi).