VIENE DALL'ABRUZZO IL PRESEPE DI CERAMICA ITALIANA IN VATICANO
di Chiara Pelizzoni
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 11 dicembre 2020
Contestualmente all'accensione dell'albero sloveno, oggi viene inaugurato il Presepe proveniente da Castelli, paesino in provincia di Teramo, realizzato dall'istituto d'arte "F. A. Grue". Sul numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì 10 dicembre, la storia e la tecnica di un'opera unica nel panorama .-
«È sicuramente un'occasione per avere visibilità e restituire a Castelli quella grandezza che gli eventi calamitosi hanno colpito costringendo il paese a mettersi da parte. Castelli è stato protagonista della storia dell'arte per il barocco e adesso è un modo per tornare a parlarne in chiave artistica». Alessia Di Stefano, 34 anni, consigliere comunale con delega alla cultura e al turismo di Castelli in provincia di Teramo, è a Roma per l'inaugurazione del presepe che quest'anno arriva proprio dalla sua cittadina. Non nasconde l'entusiasmo per un'occasione così importante come quella di “abitare” il sagrato di San Pietro in occasione di questo Natale con un'opera creata dalla sapienza dell'istituto d'arte "F. A. Grue" tra il 1965 e il 1975.
Del complesso scultoreo di 54 statue di ceramica italiana (argilla refrattaria) ne saranno presenti soltanto alcune poste su una pedana: al centro, sul punto più alto, sarà collocato il gruppo della Natività con l’Angelo, posto sopra la Sacra Famiglia a simboleggiare la sua protezione sul Salvatore, Maria e Giuseppe; ci saranno poi i Magi e alcuni animali (uno per specie). Il presepe verrà inaugurato insieme all'albero, un abete sloveno rosso proveniente da Kočevje, nella Slovenia sudorientale.
Saranno il cardinale Giuseppe Bertello e monsignor Fernando Vérgez Alzaga, rispettivamente presidente e segretario generale del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, a inaugurare il presepe e l’illuminazione dell’albero di Natale allestiti in piazza San Pietro. In una cerimonia organizzata nel rispetto delle norme per contenere la pandemia da Covid-19, presenti le delegazioni ufficiali dei luoghi di origine del presepe e dell’albero, provenienti rispettivamente da Castelli in Abruzzo e dal comune di Kočevje, nella Slovenia sudorientale.
In particolare, per il presepe monumentale – formato da statue di ceramica a grandezza maggiore del naturale – tra i partecipanti all'inaugurazione, il vescovo di Teramo-Atri, Monsignor Lorenzo Leuzzi, il commissario straordinario per la ricostruzione post-sisma, Giovanni Legnini, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e il presidente della provincia di Teramo, Diego Di Bonaventura. Oltre al sindaco, Rinaldo Seca, a una rappresentante della scuola, la professoressa Mirella Senzasorte e Sara, una studentessa selezionata per meriti scolastici.
Per l’albero di Natale – il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies), alto 30 metri e del peso di 7 tonnellate – anche l’arcivescovo Alojzij Cvikl, vicepresidente della Conferenza episcopale slovena, Anže Logar, ministro per gli Affari esteri, Jože Podgoršek, ministro dell’Agricoltura, delle foreste e dell’alimentazione.
In mattinata le delegazioni di Castelli e di Kočevje sono state ricevute in udienza da papa Francesco per la presentazione ufficiale dei doni. Il presepe e l’albero in piazza San Pietro rimarranno esposti fino al 10 gennaio 2021, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.