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VARZI: Tiroide. Screening gratuito all’ospedale SS. Annunziata. L’iniziativa Mercoledì 22 maggio

VARZI – Mercoledì 22 maggio, dalle ore 14 alle 18, in occasione della Giornata Mondiale della Tiroide, presso l’U.O.C. Medicina Interna dell’Ospedale SS. Annunziata di Varzi diretta dal dott. Vittorio Perfetti, la popolazione è invitata allo screening gratuito che prevede visita endocrinologica ed ecografia del collo.

Ad eseguire i controlli saranno la dott.ssa Raffaella Puce e il dott. Vittorio Gazzaniga, Dirigenti Medici dell’Unità Operativa Complessa Medicina Interna di Varzi. La prenotazione delle visite può essere effettuata dal lunedì al venerdì, dalle ore 11:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 15:00, telefonando al numero 0383-547313.
Spiega l’Asst. “La tiroide svolge una serie di funzioni vitali per il nostro organismo come la regolazione del metabolismo, il controllo del ritmo cardiaco, lo sviluppo del sistema nervoso, l’accrescimento corporeo, la forza muscolare e molto altro. Proprio per il ruolo di ‘centralina’, se questa ghiandola non funziona correttamente tutto il corpo ne risente. Può colpire ad ogni età e per questo motivo occorre non trascurare alcuni campanelli di allarme rivolgendosi al proprio medico in caso di dubbio. La carenza iodica e la predisposizione genetica sono le cause più frequenti di patologia nodulare della tiroide. Il 50-60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni all’esame ecografico, mentre nel 5% dei soggetti i noduli tiroidei sono palpabili. I noduli si possono presentare isolati o nell’ambito di una tiroide ingrandita (gozzo). Lo iodio è il costituente essenziale dell’ormone tiroideo e viene introdotto nell’organismo con gli alimenti che generalmente ne contengono basse concentrazioni.”
L’esame più frequentemente utilizzato nella diagnosi delle malattie tiroidee è l’ecografia. Un dosaggio dell’ormone TSH, attraverso un’analisi del sangue, permette di sospettare un’alterazione della funzione tiroidea (ipotiroidismo e ipertiroidismo) da confermare con indagini più specialistiche.
“L’ipotiroidismo si corregge facilmente con l’assunzione di ormone tiroideo (levotiroxina) con l’obiettivo sia di normalizzare i valori ormonali che di correggere i suoi sintomi con ripristino del pieno benessere. L’ipertiroidismo si cura invece con farmaci che bloccano la produzione ormonale e, nei casi in cui è richiesto il trattamento definitivo, mediante terapia radiometabolica con radioiodio o intervento chirurgico di tiroidectomia. Il gozzo nodulare è quasi sempre benigno e necessita solo di regolari controlli nel tempo. Nella patologia nodulare si può ricorrere alla chirurgia che oggi si è molto evoluta sia nelle indicazioni (non operare se non si è sicuri del beneficio), sia nella tecnica (introduzione della chirurgia mini-invasiva e robotica). I noduli maligni della tiroide possono essere curati con successo nella maggior parte dei casi mediante tiroidectomia associata in casi selezionati alla terapia radiometabolica con radioiodio”, conclude l’Asst.
da www.vogheranews.it
@Riproduzione Riservata del 14 maggio 2019

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