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SALICE TERME 25/03/2020: Coronavirus. La Casa di Cura Villa Esperia accoglierà i malati Covid-19

da www.vogheranews.it

@Riproduzione Riservata del 25 marzo 2020

SALICE TERME – Anche in provincia di Pavia la sanità privata va in soccorso di quella pubblica, sempre più stremata dal drammatico incremento di casi di Covid-19. La Casa di Cura Villa Esperia di Salice Terme, storica struttura dedicata alla salute e alla riabilitazione, ha messo a disposizione posti letto per accogliere pazienti affetti da Covid-19.

Il team multidisciplinare interverrà su pazienti che, dopo la condizione maggiormente acuta della malattia, richiedono ancora un trattamento continuo e altamente qualificato. La Casa di Cura Villa Esperia permetterà così di liberare più rapidamente posti letto per pazienti acuti ed assicurare una risposta più efficace ed efficiente al pressante bisogno di salute che oggi il territorio lombardo e pavese stanno manifestando. «Abbiamo provveduto al momento ad isolare e convertire un intero reparto e nella giornata odierna sono stati accolti i primi pazienti Stiamo valutando la possibilità di riconvertire altri reparti secondo necessità. Siamo costantemente in contatto con l’ATS e l’ASST di Pavia per coordinare i trasferimenti» ha dichiarato la Dott.ssa Adele Andriulo, Direttore Sanitario della struttura.

Come avete affrontato l’emergenza Coronavirus, si sono verificati casi nelle vostre strutture?

«Sì, ci sono stati ed ora che siamo diventati Covid Hospital ce ne saranno sempre di più: l’esigenza c’è ed è urgente. L’obiettivo primario è stato quello di salvaguardare i pazienti degenti, i loro famigliari e gli operatori tutti garantendo la continuità assistenziale e cercando di contenere il rischio infettivologico così come previsto dalle linee guida. Abbiamo sospeso momentaneamente l’attività ambulatoriale e di diagnostica verso pazienti esterni, vietato le visite dei parenti, limitato il numero dei degenti, razionalizzato il numero del personale in servizio a quello strettamente necessario».

Quale tipo di assistenza offrirete ai malati?

«Daremo loro tutto il supporto di cui hanno bisogno sia in termini internistici, pneumologici, cardiologici e riabilitativi sia tecnologici, a seconda delle necessità. Il nostro obiettivo è ovviamente finalizzato alla riabilitazione del paziente in modo da poterlo restituire con la migliore funzionalità residua possibile alla sua vita quotidiana e ai suoi affetti famigliari. In questo senso sappiamo di poter contare su un team multidisciplinare di grande qualità e professionalità, che da subito si è messo a disposizione».

Il personale come sta affrontando questa criticità, quali precauzioni avete preso per loro e per isolare il reparto Covid-19?

«Il personale, come è comprensibile, è preoccupato per la situazione che la Nazione sta vivendo, ma è in prima linea sin dall’inizio: tutti sono orgogliosi di poter contribuire ad affrontare questa emergenza. Per noi si tratta di una nuova attività, ma siamo in stretto contatto con chi ha già esperienza e lavoreremo in grande sinergia. Ricevo giornalmente messaggi da chi in questo momento non è in servizio attivo e sente il bisogno ed il dovere di tornare a dare una mano; spero che a breve questo sarà possibile per tornare ad essere la grande e completa squadra che eravamo prima. Ogni operatore presente in struttura è dotato di appositi dispositivi individuali di protezione come da indicazioni ministeriali; particolare impegno è dedicato alle attività di vestizione e svestizione che rappresentano delle procedure molto importanti al fine del contenimento dei contagi anche tra il personale stesso. Un’attenzione che ovviamente estendiamo anche a tutte le loro famiglie».

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