«RACCONTERÒ AL PAPA IL VOSTRO IMPEGNO DI COSTRUTTORI DI PACE»
da www.famigliacristiana.it
@Rièproduzione Riservata del 15 febbraio 2021
L'incontro del Segretario di Stato Vaticano alla Cittadella della Pace di Rondine, con i giovani della World House e del progetto “Mediterraneo: frontiera di pace”, l’Opera Segno lanciata dalla Conferenza episcopale italiana (Cei) un anno fa, a Bari. I ragazzi, una volta formati, saranno chiamati a intervenire nei contesti di provenienza, in collaborazione con le Chiese locali del bacino mediterraneo (dai Balcani a Turchia, Medio Oriente e Nord Africa).-
“Dirò al Papa che qui si sta costruendo la pace, poco a poco, mattone dopo mattone”. Così il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, in occasione della breve visita alla Cittadella della Pace che si è tenuta oggi. Il cardinale Parolin, ad Arezzo per le Celebrazioni della Madonna del Conforto, ha voluto incontrare i giovani della World House di Rondine provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo, ma anche i nuovi arrivati, gli undici giovani selezionati per il progetto “Mediterraneo: frontiera di pace, educazione e riconciliazione”, l’Opera segno lanciata dalla Conferenza Episcopale Italiana, in occasione delle giornate di Bari esattamente un anno fa, che vede Caritas Italiana capofila in collaborazione con Rondine Cittadella della Pace.
“Parlando con voi scopro che venite da zone piene di tensioni e di conflitti e sapere che qui ci sia questo sforzo per costruire la pace è una cosa bellissima – ha detto il cardinale Parolin salutando gli studenti di Rondine - dirò al Papa che ho fatto questo incontro oggi e porterò a lui i vostri saluti ma soprattutto riferirò del vostro impegno”.
Parole che incoraggiano il lavoro degli studenti di Rondine ma anche dei giovani dell’Opera Segno che dopo un anno di formazione nella Cittadella della Pace centrato sul Metodo Rondine e sulla leadership, saranno chiamati a intervenire nei contesti di provenienza, in collaborazione con le Chiese locali del bacino mediterraneo (dai Balcani alla Penisola Turca, fino al Medio-Oriente e al Nord Africa), per gestire i cambiamenti socio-culturali in atto, avviare interventi di cooperazione, progettare iniziative di peacebuilding e di impresa sociale. “Nonostante il difficile anno passato siamo molto felici di essere riusciti a venire in Italia per lavorare sui nostri progetti e per dimostrare che è possibile convivere e dialogare – ha dichiarato la giovane bosniaca Amina a nome di tutti i giovani del Mediterraneo – i progetti che realizzeremo nei nostri paesi al rientro hanno come obiettivo il dialogo, la riconciliazione e la pace e continueremo a sviluppare la rete, che qui stiamo costruendo, di giovani che vogliono promuovere la coesione sociale nel Mediterraneo”.
Il percorso sarà affiancato dal progetto di ricerca-azione condotto dall’équipe del Centro d’Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per misurare i cambiamenti prodotti dal percorso formativo e sull’effettivo impatto generato nei territori al rientro dei ragazzi nei Paesi di origine.
“Siamo onorati di questa visita del Cardinale che oggi ha potuto incontrare di persona i giovani leader che Rondine sta formando perché possano incidere nei contesti di conflitto – ha affermato il presidente di Rondine Franco Vaccari - già due anni fa dette il suo supporto alla campagna Leaders for Peace presentata poi alle Nazioni Unite per sensibilizzare i Governi sulla necessità di formare i giovani ad nuova leadership globale capace di generare pace. Il suo apprezzamento è un grande stimolo per questi giovani che si impegnano per diventare ambasciatori di pace”.
L’incontro con il Segretario di Stato, alla presenza dell’arcivescovo, monsingor Riccardo Fontana, e di Domenico Giani oggi presidente della Fondazione Enel, che ricordiamo tra i fondatori di Rondine, è avvenuto nella cornice dell’Arena di Janine inaugurata da Liliana Segre lo scordo 9 ottobre come monito contro l’indifferenza.
Al termine dell’incontro il Cardinale ha inoltre potuto visitare il cantiere della scuola che a settembre 2021 ospiterà la nuova classe del Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine e che vedrà anche 27 studenti liceali di tutta Italia formarsi per un anno nell’ambiente internazionale di Rondine.