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Milano, il portafogli pieno restituito dai ragazzini del Giambellino. E il pensionato si commuove

di Elisabetta Andreis

L’anziano: «Siete un esempio, grazie a prof e genitori».-

Due ragazzini stranieri, un cinese e uno srilankese, amici per la pelle da quando si sono conosciuti, sono diventati improvvisamente, insieme, «paladini del senso civico», con tanto di encomio della dirigente scolastica e del Giambellino intero. Media Rinascita: quartiere difficile, due famiglie che certo non navigano nell’oro. Storie di immigrazione recente e faticosa, per ragioni di lavoro. Ebbene.

Karawe Thanthrige Savindu, arrivato un anno fa da Negombo, uscito da scuola si incammina a passo svelto verso casa. Distanzia un po’ l’amico Xu Wenbo, nato a Rimini, cresciuto in Cina e tornato in Italia nel 2014. Per terra, vicino a una macchina, Karawe nota un portafogli gonfio di soldi. Con sguardo incredulo lo raccoglie e come gesto immediato urla all’amico di correre, andare da lui. Xu lo raggiunge. Un portafogli con tanti, tantissimi soldi. I due si guardano negli occhi. «Xu ha sempre paura di tutto e anche lì tremava, non capisco perché», scherza Karawe. «E lui chiama sempre le femmine», ribatte l’amico.

Infatti, ad ogni buon conto, invece che mettersi subito in tasca il tesoro per spartirselo, chiamano a raccolta anche le loro due migliori amiche: Nicol Ramos, peruviana che sogna di diventare hostess, e Francesca Negri, che vuole cantare al Teatro alla Scala, seguite da un altro compagno di III B, Giacomo Fiocchi. Un consulto a cinque, rapido ma serio. E alla fine decidono. Bisogna consegnare il portafoglio perduto alla Rinascita, «perché è lì, alla nostra scuola, che ci sono gli adulti di cui ci fidiamo di più». All’istituto trovano il professore Gianluca Bocchinfuso e la vicepreside Clara De Clario. Raccontano d’un fiato la loro storia, gli onestissimi Xu e Karawe, aspiranti meccanici «possibilmente nello stesso luogo di lavoro».

Nel frattempo il proprietario, alla ricerca del prezioso portafoglio con la sua pensione, viene rintracciato dalla scuola. Recupera tutto e un po’ si commuove. Il giorno dopo torna una piccola ricompensa e un biglietto. «Ho apprezzato il vostro gesto, avete dimostrato di possedere uno dei valori più importanti. Ringrazio anche i vostri genitori e gli operatori scolastici che con tanta pazienza vi trasmettono gli insegnamenti che servono per essere buoni cittadini». Fiera la dirigente Anna Pumpo, poche semplici parole: «A noi interessa coltivare, oltre al sapere, anche il senso civico e il rispetto per gli altri».

da www.corriere.it

@Riproduzione Riservata del 12 dicembre 2018

 

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