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Medio Oriente. Un'altra strage a Gaza: bombardata una scuola, decine di vittime

da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 26 maggio 2025

Anche il CAV si unisce a tutti i cittadini e cittadine per denunciare la violenza che continua a colpire la popolazione palestinese nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.

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un lenzuolo bianco per Gaza

Tra i corpi carbonizzati tanti bambini. L'Idf: «La scuola era un centro di comando di Hamas». Trump: vicini all'accordo per fermare la guerra. Ma un funzionario israeliano: proposta respinta.-

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Almeno 52 palestinesi sarebbero stati uccisi in due distinti attacchi aerei israeliani durante la notte, tra cui un raid sulla scuola Fahmi al-Jargawi, che ospitava famiglie sfollate nel centro di Gaza e provenienti dalla città di Beit Lahia, attualmente sotto intenso attacco militare israeliano. Un portavoce della Protezione civile di Gaza, gestita da Hamas, ha detto che almeno 33 corpi, tra cui quelli di molti bambini, sono stati recuperati completamente carbonizzati a causa delle fiamme hanno inghiottito due aule trasformate in alloggi. L'esercito israeliano (Idf) ha detto di aver bombardato l'edificio perché era «un centro di comando e controllo di Hamas e della Jihad islamica», un'area utilizzata «dai terroristi per pianificare attacchi contro civili israeliani e soldati. È Hamas ad usare la popolazione di Gaza come scudi umani».

Le riprese video condivise online hanno mostrato il grande incendio che ha divorato la scuola, con le immagini delle vittime gravemente ustionate e i sopravvissuti disperati. I rapporti locali dicono che tra i morti ci sarebbe anche Mohammad al-Kasih, il capo delle indagini per la polizia di Hamas nel nord di Gaza, insieme a sua moglie e i suoi figli.

Poche ore prima, un raid aereo ha colpito una casa nel centro di Gaza City, uccidendo 19 persone, ha detto il ministero della Salute gestito da Hamas. I due attacchi fanno parte di una più ampia offensiva israeliana che si è intensificata nella parte settentrionale dell'enclave nell'ultima settimana. Venerdì, un attacco israeliano alla casa di un medico palestinese a Gaza ha ucciso nove dei suoi 10 figli. Il figlio di 11 anni della pediatra Alaa al-Najjar è rimasto ferito. In gravi condizioni il marito della donna, Hamdi al-Najjar, anche lui medico. I nove figli della coppia - Yahya, Rakan, Raslan, Gebran, Eve, Rival, Sayden, Luqman e Sidra - avevano un'età compresa tra pochi mesi e 12 anni. L'esercito israeliano ha detto che "l'incidente" è sotto esame.

Nel frattempo, la Croce Rossa ha riferito che due membri del suo personale sono stati uccisi in un attacco alla loro casa, sabato, a Khan Yunis. L'uccisione di Ibrahim Eid, un ufficiale addetto alla contaminazione delle armi, e di Ahmad Abu Hilal, una guardia di sicurezza presso l'ospedale da campo della Croce Rossa di Rafah «indica l'intollerabile bilancio delle vittime civili a Gaza» ha detto il Cicr, ribadendo il suo appello per un cessate il fuoco. In una dichiarazione della Gaza Humanitarian Foundation, il direttore esecutivo Jake Wood ha detto che è diventato evidente che i piani per creare centri di distribuzione non soddisferanno i «principi umanitari" di indipendenza e neutralità». Il 2 marzo Israele ha imposto un blocco totale su Gaza, che è durato 11 settimane, prima di consentire l'ingresso di aiuti limitati nel territorio, di fronte agli avvertimenti di carestia e alla crescente indignazione internazionale. L'ente militare israeliano Cogat ha detto sabato mattina che 388 camion che trasportavano aiuti sono entrati a Gaza da lunedì. L'Onu afferma che sono necessari molti più aiuti, tra i 500 e i 600 camion al giorno.

Bimbi feriti dopo i bombardamenti israeliani su Gaza

Israele ha respinto una nuova bozza di accordo con Hamas, contraddicendo la notizia di un presunto accordo di principio diffusa prima dall'agenzia stampa libanese Al-Mayadeen. "La proposta ricevuta da Israele non puo' essere accettata da nessun governo responsabile. Non c'e' una reale volonta' da parte di Hamas di procedere con un accordo. Israele rimane fedele al quadro Witkoff", ha dichiarato un alto funzionario israeliano, citato dal quotidiano Times of Israel.

Ieri Trump aveva dichiarato di avere ricevuto buone notizie sulle trattative fra Israele e Hamas, ma stamani un funzionario israeliano ha gelato le speranze. "Vogliamo vedere se possiamo fermare i combattimenti prima possibile, abbiamo parlato con Israele", aveva detto Trump. Citato da Times of Israel, un alto funzionario israeliano ha obiettato che "la proposta ricevuta da Israele non può essere accettata da nessun governo responsabile. Non c'è una reale volontà da parte di Hamas di procedere con un accordo. Israele rimane fedele al quadro Witkoff".

Israele, lo ricordiamo, ha lanciato una campagna militare a Gaza in risposta all'attacco transfrontaliero di Hamas del 7 ottobre 2023, in cui circa 1.200 persone sono state uccise e altre 251 sono state prese in ostaggio. Almeno 53.939 persone, tra cui almeno 16.500 bambini, sono state uccise a Gaza da allora, secondo il ministero della Salute del territorio.

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