L’abito sospeso di Flo Concept, per aiutare giovani madri
di Giulia Martinelli
da www.cittànuova.it
@Riproduzione Riservata del 08 maggio 2021
Sulla scia del “caffè sospeso”, a Firenze nasce “l’abito sospeso” dell’impresa sociale Flo Concept. Gli abiti comprati verranno donati ad Acisjf Firenze, che si occupa di giovani mamme in difficoltà.-
Comprare un vestito per bambini e donarlo a una madre che non può permettersi di acquistarlo. L’iniziativa “l’Abito sospeso” è il nuovo progetto dell’impresa sociale Flo Concept, che gestisce un laboratorio di sartoria e un negozio di abbigliamento a Firenze, dove vengono realizzati inserimenti lavorativi e formativi per persone di categorie protette.
L’iniziativa solidale nasce sulla scia del famoso caffè sospeso partenopeo per cui chi vuole può lasciare un caffè pagato per uno sconosciuto. Così, a Firenze, chi entra nel negozio di Lungarno Corsini 30/34r, ha la possibilità di acquistare un articolo della collezione “del cuore” dedicata ai bambini, che verrà realizzato all’interno della sartoria. L’abito acquistato, sottoforma di donazione e a prezzo di costo, viene poi donato ad Acisjf Firenze, associazione che si occupa principalmente di giovani donne e ragazze madri in gravi difficoltà.
Inoltre, quando la donazione supera i 150 euro, Flo Concept aggiunge un altro abito o un accessorio da bambino, da donare all’associazione. Un progetto di solidarietà ma non solo. Flo Concept è infatti una cooperativa sociale che da anni promuove un modello di fashion business solidale. All’interno dello store e nella sartoria, lavorano circa 10 persone, oltre ai dipendenti e ai volontari, tra cui giovani, donne e uomini, persone che stanno attraversando momenti di difficoltà, migranti e persone vittime di tratta, studenti in alternanza Scuola/Lavoro con riconoscimento di handicap. Persone che si trovano in condizioni di fragilità economica, sociale e psicologica e che, attraverso il lavoro e la formazione, ritrovano la propria autonomia sviluppando fiducia in se stessi e potenziando competenze relazionali e professionali. Grazie a questa iniziativa chi si trova in condizioni di fragilità, mette il proprio lavoro e la propria professionalità al servizio di giovani madri rimaste sole, creando così una catena di solidarietà.