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La prima "festa" post-lockdown? Quella della mamma, il 10 maggio

di Carmen Greco

da www.sicilia.it

@Riproduzione Riservata del 22 aprile 2020

 

CATANIA - Di festeggiare abbiamo bisogno, di festeggiare le mamme ancora di più, soprattutto in questo momento che - come al solito - portano sulle spalle, spesso da sole, il peso delle dinamiche familiari stressate dal lungo lockdown.

Quest'anno la festa della mamma si celebra il 10 maggio, come da tradizione la seconda domenica del mese, e sarà la prima festività civile "sdoganata" pur nell'emergenza coronavirus.

Ma qual è l'origine di questa "festa" e perché si celebra nel mese di maggio?

Le origini più antiche risalgono al mondo greco-romano che, più che le mamme, festeggiava in diverse occasioni le divinità femminili e la fertilità, la Madre Terra in particolare. Per i primi si chiamava Rea, per i secondi Cibele. Era la divinità che sovrintendeva alla Natura e al suo risveglio. Governava l'origine di ogni cosa e veniva festeggiata all'inizio della primavera. Quando cioè il buio dell'inverno lascia spazio alla luce e ai colori delle prime fioriture. Ma rappresentava anche l'origine della vita, quindi la madre di ogni uomo. Ma poi, nel Medioevo la "mamma" venne identificata con la Madonna, e quindi la festa di Maria, Madre di Dio, era in un certo senso la festa di tutte le mamme. Anche se le mamme, le donne in genere, non avevano proprio niente da festeggiare.

La festa della mamma per come la conosciamo oggi fu introdotta in America a cavallo fra Ottocento e Novecento. Negli anni '60 e '70 dell'Ottocento una pacifista americana, Ann Reeves Jarvis al termine della guerra civile promosse una serie di feste della mamma con l'idea di favorire l’amicizia tra le madri di Nordisti e Sudisti. Si trattava soprattutto di picnic e di altri incontri conviviali.

In seguito, sua figlia Anna Jarvis, nei primi anni del Novecento proseguì nell'opera intrapresa dalla madre e cominciò ad organizzare una serie di eventi dedicati alle madri, con sempre maggiore seguito, finché il presidente americano Woodrow Wilson ufficializzò la festa nel 1914.

Fu proprio il presidente Wilson a stabilire che la festa venisse celebrata la seconda domenica di maggio (visto che in quel periodo dell’anno era morta Ann Jarvis), data che venne poi adottata da molti altri Paesi.

La prima festa della mamma in Italia nacque in Italia nel 1933, in pieno ventennio fascista, ma donna obbligatoriamente madre per il regime, veniva festeggiata il 24 dicembre (guarda caso) nella “Giornata della madre e del fanciullo” per propagandare l'idea natalista del fascismo, tanto che in quell'occasione venivano premiate le donne che avevano messo al mondo più figli.

Soltanto nel dopoguerra anche in Italia la festa della mamma assunse un altro connotato, nella seconda metà degli anni Cinquanta si diffusero due feste della mamma: una organizzata dal parroco di una frazione di Assisi per motivi religiosi, per celebrare la maternità nel suo valore cristiano e inter religioso; l’altra in Liguria, per motivi commerciali, promossa dai fiorai. Entrambe erano festeggiate a maggio, mese dedicato alla Madonna e periodo di primavera, ricco di fiori.

Dal 1959 la festa si è celebrata in maniera sempre più commerciale e per diversi anni la data era fissa, l’8 maggio, per poi passare definitivamente alla seconda domenica di maggio.

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