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La madre ha un malore, la figlia non udente chiama i soccorsi via chat e la salva

di Chiara Severgnini

da www.corriere.it

@Riproduzione Riservata del 03 febbraio 2020

La donna ha usato una nuova funzione della app di emergenza «Where Are U», che permette di entrare in contatto con il Numero di Emergenza Europeo 112. Entrambe le donne sono sorde e vivono in due quartieri diversi della città.-

Questa mattina, a Milano, una donna non udente ha salvato la vita alla madre, sorda a sua volta, grazie alla chat della app di emergenza «Where Are U». La notizia è stata diffusa dall’Areu, l’Agenzia regionale di emergenza urgenza. L’applicazione ha permesso alla donna di chiamare i soccorsi in tempi rapidi, pur non potendo telefonare. Merito della funzione chat, inclusa da poco più di un mese nella app che permette di entrare in contatto con il Numero di Emergenza Europeo 112. «È la seconda volta che un utente si serve dei messaggi per chiedere aiuto, siamo contenti di vedere che il servizio fa la differenza», spiega al Corriere Claudio Mare, direttore dell’Articolazione Aziendale Territoriale lombarda del 118.

La richiesta di aiuto a Milano

I fatti si sono verificati intorno alle 10, quando la signora si è sentita male e ha avvisato la figlia, che vive dall’altra parte della città. Entrambe le donne sono sorde, e così impossibilitate a usare il telefono per comunicare simili emergenze. La app Where Are U, però, offre diverse strade alternative a chi ha bisogno di contattare soccorso sanitario, Vigili del Fuoco o Forze dell’Ordine. Oltre alla chiamata classica, è possibile optare, ad esempio, per la telefonata «muta», indicata per chi è sotto minaccia, ad esempio da parte di ladri o partner violenti. E, da poco, esiste anche la chat. Questa è stata la strada scelta dalla figlia della signora, che ha attivato una conversazione per segnalare il malore della madre. La chat è stata gestita dalla centrale operativa dell’Areu (Agenzia regionale di emergenza urgenza), che ha messo in moto la macchina dei soccorsi. In pochi minuti, a casa della signora che si era sentita male era arrivata un’ambulanza. La donna è stata poi ricoverata al Niguarda e non è in pericolo di vita.

Come funziona «Where Are U»

«Where Are U» è un’app gratuita scaricabile sia per Android sia per iOS e permette di chiamare le Centrali Uniche di Risposta del numero unico di emergenza europeo 112. L’applicazione permette di chiamare, ma anche di scambiare informazioni e, in particolare, di condividere la propria posizione. Non a caso, se ne era parlato molto quest’estate, in seguito alla morte dell’escursionista francese Simon Gautier, smarritosi in Cilento. Come dimostra il caso avvenuto oggi a Milano, però, l’applicazione può rivelarsi utile anche per i non udenti, ed è inoltre dotata di un’interfaccia ad hoc per le persone ipovedenti.

La funzione «chiamata silenziosa», invece, permette di attivare il microfono del telefono, in modo da far sentire alla centrale operativa cosa sta accadendo attorno a noi senza dare a vedere che abbiamo chiamato i soccorsi. Un sistema, spiega Mare, che può fare la differenza per le vittime di violenza domestica, ma non solo. «Può essere utile, ad esempio, anche per chi si trova i ladri in casa», prosegue il direttore dell’Areu lombardo, «e in generale per chiunque voglia chiedere aiuto ma ha paura a parlare». Saranno gli operatori della centrale operativa, una volta valutata la situazione, a inviare i soccorsi rilevando la posizione del telefono.

Per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito ufficiale della app.

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