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LA CARMEN ALL'ARENA DI VERONA CONTRO IL FEMMINICIDIO

di Eugenio Arcidiacono

L'opera di Bizet apre il Festival lirico con un messaggio simbolico: un posto lasciato vuoto in platea, e su di esso un mazzo di 32 rose rosse - il numero delle donne uccise finora nel 2018 dai loro compagni. Ecco tutto il cartellone, mentre su Famiglia Cristiana in edicola c'è un'ampia intervista a Cecilia Gasdia, sovrintendente della Fondazione Arena.-

Un posto lasciato vuoto in platea, e su di esso un mazzo di 32 rose rosse - il numero delle vittime finora - sono la testimonianza dell'Arena di Verona per ricordare le donne uccise dai loro compagni dall'inizio del 2018. Questo in occasione dalla prima del Festival lirico che sarà aperto il 22 giugno, dalla "Carmen" di Bizet, "il più famoso femminicidio della storia" ha voluto ricordare Cecilia Gasdia, ex cantante lirica, prima donna sovrintendente della Fondazione Arena.
Il capolavoro di Georges Bizet trasporta il pubblico in un’arena dentro l’Arena per vivere il dramma di amore e morte della bella sigaraia spagnola. In scena per 13 serate, dal 22 giugno al 31 agosto, presenterà un nuovo allestimento a firma del celebre regista argentino Hugo de Ana, che cura regia, scene e costumi. Consapevole dell’eredità lasciata dalla memorabile sensibilità di Franco Zeffirelli, questa produzione intende offrire una nuova lettura dell’opera, portando la scena negli anni Trenta del Novecento, un periodo storico significativo nel processo di emancipazione delle donne.
Come da tradizione, nella seconda serata, il 23 e per 16 repliche, sarà la volta dell’opera simbolo della stagione estiva, Aida di Giuseppe Verdi, nell’imponente messa in scena ideata nel 2002 da Franco Zeffirelli, che è l’autore della regia e delle scene anche di un’altra opera kolossal del cartellone, Turandot di Giacomo Puccini, in programma dal 30 giugno per cinque recite. Monumentale pure il quarto titolo, Nabucco di Verdi, riproposto nell’allestimento che ha inaugurato il festival dell’anno scorso, con la regia e i costumi di Arnaud Bernard e le scene di Alessandro Camera (dal 7 luglio al 18 agosto).
Nel 150° anniversario della scomparsa di Giacomo Rossini non poteva mancare Il barbiere di Siviglia, per  il quale l’anfiteatro viene trasformato nel giardino delle meraviglie creato nel 2007 sempre da Hugo de Ana. A coronare il tutto, Verdi Opera Night, il 26 agosto (una serata-evento dedicata al genio di Busseto con una parata di stelle dirette da Andrea Battistoni) e Roberto Bolle and Friends il 25 luglio.
da www.famigliacristiana.it
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