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Indennità INPS marzo 2021: calendario dei pagamenti Naspi e bonus, compreso il bonus bebè

di Paolo Ballanti
da www.leggioggi.it/2021/03/04/indennita-inps-marzo-2021-calendario-pagamenti
@Riproduzione Riservata del 04 marzo 2021
Il mese di marzo 2021 porterà con sé i consueti pagamenti delle indennità INPS garantite ai soggetti disoccupati, in situazioni di disagio economico o neo-genitori.
Stiamo parlando naturalmente di NASPI, Reddito e pensione di cittadinanza e Bonus Bebè, di cui analizzeremo in dettaglio scadenze e modalità di erogazione.
Senza dimenticare che a marzo ci saranno anche i pagamenti straordinari legati all’emergenza epidemiologica. Stiamo parlando di coloro che riceveranno l’indennità una tantum prevista per le categorie lavorative maggiormente danneggiate dalla pandemia, oltre naturalmente ai trattamenti di Cassa integrazione con causale COVID-19, erogati dall’INPS direttamente ai lavoratori beneficiari. Per le prestazioni appena citate le tempistiche sono variabili e legate ai singoli percettori.
Analizziamo nel dettaglio le scadenze di marzo, partendo dall’indennità di disoccupazione NASPI.

Indennità INPS marzo 2021: NASpI

L’indennità di disoccupazione NASpI di febbraio sarà erogata ai beneficiari orientativamente entro il 15 marzo prossimo. Le date esatte di accredito variano in base al singolo percettore. Per questo motivo è opportuno verificare lo stato dei pagamenti all’interno dell’area “Prestazioni e servizi – Fascicolo previdenziale”, accessibile dal portale inps.it.
Ricordiamo che la NASPI è una prestazione economica garantita dall’INPS a beneficio di coloro che perdono involontariamente l’occupazione, oltre a possedere i seguenti requisiti:

  • Almeno tredici settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti la perdita del lavoro;
  • Almeno trenta giorni di lavoro effettivo nei dodici mesi antecedenti la perdita dell’occupazione.

L’erogazione del sussidio avviene in quote mensili, da parte dell’Istituto di previdenza, direttamente al beneficiario, previa domanda di quest’ultimo da inoltrare, a pena di decadenza, entro sessantotto giorni dalla perdita del lavoro.
La richiesta di NASPI può essere inoltrata con le seguenti modalità:

  • Online sul portale telematico INPS per gli utenti in possesso delle credenziali PIN, SPID, CIE o CNS, alla sezione “Prestazioni e servizi – NASpI: indennità mensile di disoccupazione (per lavoratori subordinati con rapporto di lavoro cessato involontariamente dal 1° maggio 2015)”;
  • Chiamando il Contact center dell’Istituto al numero 803.164 (da rete fissa) ovvero 06.164.164 da rete mobile;
  • Avvalendosi di enti di patronato ed altri intermediari abilitati.

Indennità INPS marzo 2021: trattamento integrativo per i disoccupati

Dal 23 marzo prossimo l’INPS provvederà al pagamento del trattamento integrativo a beneficio di coloro che percepiscono l’indennità di disoccupazione NASPI. La misura, che sostituisce dal 1º luglio 2020 l’ex “Bonus Renzi”, ammonta a 1.200,00 euro netti complessivi annui, per coloro che percepiscono redditi non superiori a 28 mila euro.
La somma spetta a condizione che le ritenute fiscali siano di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro dipendente.

Indennità INPS marzo 2021: Reddito e Pensione di cittadinanza

Il pagamento di Reddito e Pensione di cittadinanza, mensilità di febbraio, avverrà entro il giorno 26 marzo. La scadenza si applica a coloro che già percepiscono il sussidio statale. Al contrario, per i nuovi percettori che hanno presentato richiesta di Reddito entro il 28 febbraio 2021, l’erogazione della prima rata interesserà il prossimo 15 marzo.
Il Reddito e la Pensione di cittadinanza rappresentano una misura di sostegno economico, introdotta come strumento di contrasto alla povertà, finalizzata nella generalità dei casi al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Lo strumento in parola assume la denominazione di Pensione di cittadinanza nel caso in cui:

  • Tutti i componenti del nucleo familiare abbiano un’età pari o superiore a 67 anni;
  • In alternativa, se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienti.

L’erogazione del Reddito avviene da parte dell’INPS a mezzo ricarica di uno strumento di pagamento elettronico (rilasciato da Poste Italiane), denominato “Carta RdC”.

Indennità INPS marzo 2021: Bonus Bebè

L’erogazione del Bonus Bebè (o Assegno di natalità) avverrà entro il prossimo 19 marzo. La prestazione economica è riconosciuta mensilmente dall’INPS per ogni evento di nascita, adozione o affidamento preadottivo avvenuto nel 2021.
L’assegno spetta ai cittadini italiani, comunitari o extra-UE in possesso di idoneo titolo di soggiorno, sino al compimento del primo anno di età ovvero del primo anno di ingresso nel nucleo familiare, a seguito di adozione o affidamento preadottivo.
L’ammontare del Bonus è parametrato in funzione del Reddito ISEE:

  • In presenza di un ISEE non superiore a 7.000 euro annui, la prestazione è pari a 1.920 euro annui (ovvero 2.304 euro annui in caso di figlio successivo al primo), equivalenti a 160 euro mensili in caso di primo figlio, elevati a 192 euro mensili per ogni figlio successivo al primo;
  • Se l’ISEE è compreso tra 7.000 e 40.000 euro, il Bonus Bebè è pari a 1.440 euro annui o 1.728 euro annui in caso di figlio successivo al primo, pari rispettivamente a 120 o 144 euro mensili;
  • Nel caso in cui l’ISEE sia superiore a 40 mila euro l’Assegno è pari a 960 euro annui ovvero 1.152 euro in caso di figlio successivo al primo, mentre a livello mensile il sussidio è pari rispettivamente a 80 euro o 96 euro al mese.

L’erogazione del sussidio è effettuata dall’INPS direttamente al beneficiario, attraverso una delle seguenti modalità, scelta in sede di trasmissione della domanda:

  • Accredito su conto corrente bancario o postale;
  • Bonifico domiciliato presso gli uffici postali;
  • Accredito su carta prepagata dotata di IBAN.

Indennità INPS marzo 2021: pensioni di aprile anticipate

Come stabilito dall’Ordinanza della Protezione Civile numero 704 del 12 febbraio 2021, al fine di consentire a Poste Italiane di gestire l’accesso agli uffici con modalità compatibili con l’emergenza epidemiologica COVID-19, il pagamento delle prestazioni, sebbene di competenza del mese di aprile 2021, avverrà in maniera anticipata dal 26 marzo al 1º aprile. Stiamo parlando dei trattamenti pensionistici oltre alle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

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