Figli che non fanno visita ai genitori
da www.lamenteemeravigliosa.it
@Riproduzione Riservata del 23 luglio 2022
Figli che non chiamano i genitori, che a malapena fanno loro visita e non si preoccupano del loro benessere. Questa realtà può essere spiegata da diversi fattori; in alcuni casi, tuttavia, non sono comprensibili e generano solo sofferenza.-
Ci sono figli che non fanno visita ai genitori, che riducono sempre più gli incontri e finiscono per tagliare il legame. Realtà che negli ultimi tempi si stanno verificando sempre più spesso e che, in molti casi, provocano grande sofferenza.
Talvolta l’allontanamento è giustificato, ma in altri casi subentrano fattori difficili da spiegare e comprendere. Nel momento in cui si diventa genitori, si dà per scontato che si riceverà l’affetto dei propri figli fino alla fine della propria esistenza.
Quando ci si impegna per dare loro il meglio, è facile credere che il rapporto sarà sempre sano, autentico e solido. Tuttavia, in questa vita non esistono solide garanzie e a volte il legame genitore-figlio si spezza.
Se i genitori non si spiegano il motivo del distanziamento, provano profonda angoscia. Sono in eterna attesa di chiamate o visite che non arrivano. Cercano di contattare i figli per avere loro notizie o almeno assicurarsi che stiano bene.
È vero che ogni famiglia è un mondo a sé e che talvolta un simile atteggiamento è del tutto giustificato. Tuttavia, non è sempre chiaro cosa causi questo raffreddamento nel rapporto tra genitori e figli. Il primo segnale di allarme sono le visite sempre meno frequenti.
I risentimenti irrisolti tra genitori e figli possono causare la rottura graduale del legame. Le visite diventano sempre più sporadiche e non c’è quasi nessun contatto telefonico.
Perché ci sono figli che non fanno visita ai genitori?
Negli ultimi anni un numero crescente di persone ha interrotto i rapporti con i propri genitori. Il modello familiare sta cambiando, non esiste più una totale subordinazione dei figli nei confronti dei genitori. Molte volte, a seguito di dinamiche dannose o incoerenti, è comune optare per il distanziamento.
Uno studio pubblicato su The Journals of Gerontology condotto dai dottori Glenn Deane e Glenna Spitz evidenzia un fatto rilevante. Quando i figli non fanno visita ai genitori e scelgono di interrompere il rapporto, non esiste un’unica causa. In realtà, entrano in gioco diverse variabili.
Molte persone ritengono che i propri genitori (o uno di loro) hanno commesso degli errori nell’approccio educativo. L’autoritarismo o la mancanza di attaccamento, per esempio, sono dimensioni che spesso creano distanze incolmabili.
Esperienze traumatiche e bisogno di distanziamento
Un’infanzia segnata dalla violenza rende difficile, se non impossibile, l’armonia familiare. Quando i figli diventano indipendenti, è normale che decidano di allontanarsi da uno o entrambi i genitori che ha provocato in loro una profonda ferita traumatica.
Divergenze di valori e discussioni
C’è un momento in cui i figli ormai adulti si rendono conto che ogni visita ai genitori equivale a discussioni e disaccordi.
Valori diversi o non aver soddisfatto le aspettative familiari sono fonte di controversie e disagi. A poco a poco, e per evitare situazioni di disagio, si decide di prendere le distanze.
Genitori che non accettano il partner dei figli o partner che non accettano i genitori
Potremmo essere sempre stati i cocchi di mamma o papà… Finché non abbiamo iniziato una relazione. Quando i genitori non accettano i compagni di vita scelti dai figli, la relazione diventa un campo di battaglia.
Insistono sul fatto che “meritano di meglio” e questo finisce per raffreddare il legame. Allo stesso modo, può succedere il contrario, ovvero che il partner non tollera o non è in sintonia con i genitori della persona amata. Questa tensione con i suoceri può tradursi in una decisione radicale: smettere di andarli a trovare.
Figli con disturbi mentali o personalità difficili
C’è un altro motivo molto complesso per cui i figli non fanno visita ai genitori: una personalità difficile e complessa può raffreddare il legame tra genitori e figli.
D’altra parte, non possiamo dimenticare i disturbi mentali. Il disturbo borderline di personalità (BPD) e persino le dipendenze, ad esempio, potrebbero essere alla base di questa mancanza di visite familiari.
I figli con caratteri problematici creano tensioni in famiglia. È comune trascorrere lunghi periodi di tempo senza vedere i genitori.
Tensioni tra fratelli e genitori con amore selettivo
Le preferenze tra figli causano dinamiche molto complesse in famiglia. Quando i genitori favoriscono solo uno dei figli e gli altri si sentono discriminati, spesso si opta per il distanziamento. Si tratta di situazioni segnate dal risentimento come conseguenza dell’affetto selettivo da parte dei genitori.
Figli che non fanno visita ai genitori per giustificati motivi
A volte non si fa visita ai genitori perché impossibilitati. Vivere in regioni, città e persino paesi diversi rende difficile avere incontri fisici frequenti. Anche il lavoro e avere una famiglia propria rendono le visite più sporadiche di quanto si vorrebbe.
Nonostante la distanza, i figli che amano i loro genitori sono sempre in contatto. Si ha sempre una chiamata quotidiana per chiedere “Come stai mamma? Com’è andata la giornata, papà?”. Il bisogno di sentirsi mantengono forte il legame nonostante i chilometri.
Figli che ignorano i genitori anziani, una dura realtà
C’è un fatto cruento e anche velato che a volte accade nella nostra società. Ci sono figli che ignorano i loro genitori quando ne hanno più bisogno. Le visite svaniscono, il telefono smette di squillare e l’anziano è immerso nella solitudine e nell’abbandono.
Cosa si cela dietro questa realtà? Ancora una volta, insistiamo sul fatto che si tratta di eventi in cui convergono molte variabili. A volte, quando i genitori diventano sempre più dipendenti, i figli trovano un peso prendersi cura di loro. Aspettano che i servizi sociali rispondano, che la comunità svolga il loro ruolo. Il tempo passa e nessuno agisce.
Ritratti di una triste realtà che non dovremmo mai tollerare. Al di là del rapporto con i propri genitori, dovrebbe prevalere l’umanità e il desiderio di fornire assistenza quando non sono più in grado di badare a se stessi.