Disabilità che diventa opportunità. La storia di Giovanni Cupidi
di Maria Pia Scancarello
da www.younipa.it/disabilita-che-diventa-opportunita-la-storia-di-giovanni-cupidi
@Riproduzione Riservata del 03 dicembre 2020
Ieri 03 dicembre 2020, si è celebrata la Giornata internazionale delle persone con disabilità. E’ stata istituita nel 1981 con lo scopo di promuovere i diritti e il benessere dei disabili. Sono passati 40 anni da allora, e, anche se la strada è ancora lunga, sicuramente qualche passo avanti è stato fatto.
Questo grazie alla tenacia e alla grande forza di quelle persone, diversamente abili ma incredibilmente straordinarie, che hanno preso in mano la loro vita e hanno fatto della loro disabilità un punto di forza, affrontandola con coraggio, giorno dopo giorno.
E’ questo il caso Giovanni Cupidi, che ho avuto l’onore di intervistare.-
La storia di Giovanni
Giovanni è nato 43 anni fa. E non è nato per arrendersi. Questa convinzione lo accompagna da sempre, soprattutto da quando, all’età di tredici anni, è diventato tetraplegico. Da quel giorno tutto è stato più difficile – alzarsi dal letto, vestirsi, spostarsi – e di colpo la vita si è trasformata in una sfida continua.
"Sono riuscito ad affrontare la mia disabilità trasformandola in energia positiva, anche perché ho avuto la mia famiglia sempre al mio fianco a sostenermi. E poi per indole sono uno che non si arrende mai”. mi dice Giovanni.
Di certo le sfide che la vita gli ha posto davanti le ha sempre affrontate a testa alta. Da quando è diventato tetraplegico non si è mai fermato. Ha viaggiato, ha coltivato le sue passioni, è stato ai concerti e si è anche laureato e specializzato in scienze statistiche.
Ancora non lavora, ma la sua vita è piena e frenetica, perché ha deciso di dedicarla all’impegno sociale. “Spero comunque di poter lavorare presto, – mi dice- trovare un impiego consono ai miei studi e alle mie abilità. Vorrei essere un lavoratore e un contribuente come tutti gli altri, perché sento di poter dare davvero il mio contributo alla nostra società”.
Sicuramente in questo anno pandemico una delle poche cose positive che possiamo portarci dietro è lo sdoganamento del lavoro agile. E l’auspicio è che, questa forma di lavoro possa diventare uno strumento di democrazia e di eguaglianza, per dare la possibilità di avere un lavoro anche a persone come Giovanni, che hanno difficoltà a muoversi autonomamente.
La nascita del blog di Giovanni
Giovanni ha provato diverse volte a cercare un lavoro, ma la sua disabilità lo ha sempre penalizzato in questa ricerca. Così, nel 2013, ha deciso di dedicare le sue forze alla scrittura, utilizzandola sia come momento terapeutico per se stesso, che come opportunità per dare voce ad una categoria di persone che è sempre stata svantaggiata. Ancora oggi il suo Blog giovannicupidi.net va fortissimo ed è molto seguito. Giovanni è inoltre è vicepresidente di due Associazioni: “Siamo Handicappati No Cretini” e “Insieme per l’autismo ONLUS”.
Il Libro “Noi siamo Immortali”
Inoltre Giovanni ha portato a termine con grande successo, un progetto editoriale che è diventato un libro, ed è stato pubblicato da Mondadori, in formato cataceo, digitale e in versione audiolibro, proprio per poter dare a tutti la possibilità di leggerlo. Il libro “Noi siamo Immortali” di Giovanni Cupidi è uscito due anni fa. In questo libro Giovanni racconta la sua storia e lui ci dice: “Ho voluto raccontare la mia storia perché volevo metterla al servizio degli altri, di tutti quelli che ogni giorno sono costretti a fare i conti con le proprie fragilità e debolezze. Racconta la sua battaglia per i diritti dei disabili, il suo ruolo di attivista e dell’impegno costante profuso per dare voce a chi troppo spesso viene dimenticato dalle istituzioni. E un libro che parla degli obiettivi raggiunti, i desideri, i sogni e le ambizioni verso cui tendere da una carrozzina elettronica, che da impedimento può diventare un mezzo per “muovere” il mondo. “Noi siamo Immortali” è un omaggio alla vita, alla forza di volontà e all’orgoglio. Perché la storia di Giovanni è la storia di tanti che non hanno voglia di nascondersi e pretendono di mostrarsi per quello che sono: esseri unici e irripetibili.
L’amicizia con Lorenzo Jovanotti
E sapete chi ne ha scritto la prefazione? Lorenzo Jovanotti. Ebbene si. Un grande onore per Giovanni, fan di Lorenzo della prima ora. Mi faccio raccontare com’è nata l’amicizia con Lorenzo e scopro delle cose bellissime. Giovanni mi dice che ha conosciuto Lorenzo a diversi suoi concerti, ai quali ha partecipato “Riuscivo a scambiare quattro chiacchiere ocn lui magari prima dell’inizio delle performance canore. E così poco alla volta siamo diventati amici- ci racconta Giovanni- Nel 2015 Jovanotti mi ha anche chiesto di prendere parte al suo docufilm Gli Immortali, un’esperienza meravigliosa”.
Dopo quella esperienza, l’amicizia tra Lorenzo e Giovanni diventa sempre più intima e bella. E così, nel 2018, Giovanni si porta dietro ad un concerto di Jova il suo manoscritto per farglielo leggere. In pochi giorni arriva la prefazione di Lorenzo.
Una storia che è quasi una favola, dove i protagonisti sono davvero degli eroi che non deludono.
Un messaggio per tutti i nostri lettori
Chiedo a Giovanni di lasciare, a conclusione della nostra chiacchierata, un messaggio per tutti i nostri lettori, nella giornata dedicata alle persone con disabilità:
Grazie Giovanni per la tua testimonianza, per la tua forza, per la tua voglia di continuare a lottare, sempre. Sono certa che la tua storia potrà dare sostegno a tante persone, che stanno cercando il modo di reagire e di superare gli ostacoli che la vita ha posto loro dinnanzi…
E per concludere con una frase del nostro Jova…” non c’è montagna più alta di quella che non scalerò, non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò…ora!”
Le difficoltà non mancano nella vita delle persone disabili, e le montagne da scalere sono sempre molto alte e possono far paura. Buona scalata a tutti allora…lo so, a volte sarà duro, faticoso, sfiancante ma…in cima la vista è più bella!