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Diocesi di Tortona: La nuova Sala Perosi in Museo

di Daniela Catalano
da www.diocesitortona.it
@Riproduzione Riservata del 18 ottobre 2019
Inaugurata sabato scorso al termine della Settimana dell’Arte e della Musica.-
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TORTONA - Il Museo di Arte Sacra diocesano ha compiuto 5 anni e per festeggiare questo traguardo, sabato scorso, nel Polo culturale è stata realizzata la “festa di compleanno” alla quale hanno preso parte il Vescovo, il sindaco di Tortona, Federico Chiodi e molti amici del Museo. A fare gli onori di casa è stata Lelia Rozzo, responsabile dell’Ufficio Beni culturali diocesano che ha ringraziato quanti hanno collaborato con lei e quanti in questi anni si sono impegnati a far crescere questa importante realtà culturale. Il Museo, infatti, è un importante collettore di beni che potrebbero rischiare la dispersione soprattutto in quelle parrocchie dove non c’è più il parroco. La direttrice ha spiegato come il Museo gode dei finanziamenti regionali e da parte della Cei che promuovono progetti di valorizzazione locali e ha illustrato i nuovi “beni” che sono entrati a far parte del Museo.
Le nuove opere sono due santi diaconi provenienti da Pontecurone, duna croce astile del XV secolo sempre di Pontecurone, una statua manichino del XVII secolo di Sant’Agata fossili, la vera pianta del duomo antico di Tortona, che fu distrutto nel 1609, la pianta del monastero delle monache di Santa Eufemia a Tortona che sorgeva al posto dell’attuale Seminario, le immagini digitalizzate del Liber Chronicarum che contiene storia del mondo fino al 1493 e il San Francesco di Sales restaurato, che arriva dall’Oratorio della Misericordia di Novi.
Sono state ricevute anche due donazioni che sono due opere una di Mario Maserati (Il trionfo dell’eucaristia, 1934) e l’altra di Romolo Cerutti (Concilio Vaticano II, 1973). Del Polo Museale fanno parte anche la Biblioteca e l’Archivio diocesano, quest’ultimo seguito da Silvia Malaspina che conserva importanti documenti, alcuni dei quali salvati da sicura perdita. Anche il sindaco Chiodi ha sottolineato l’importanza del protocollo d’intesa realizzato tra Comune, Diocesi, Famiglia Orionina e Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e ha sottolineato come il museo diocesano ospiti delle opere della civica raccolta del Comune e molti beni che saranno esposti al museo civico sono di proprietà della diocesi, portando avanti una collaborazione proficua che sta valorizzando la città di Tortona.
A don Paolo Padrini e al maestro Umberto Battegazzore è spettato l’onore di parlare dell’apertura al pubblico della sala dedicata a Lorenzo Perosi all’interno del Polo Museale Diocesano, nella quale sono raccolti cimeli e manoscritti, raccolti in particolare dal Lions Club di Tortona e ora a disposizione di tutti.
Meritano una particolare attenzione la riproduzione del carteggio tra Lorenzo Perosi e il conte Francesco Lurani di Milano, suo benefattore, il pianoforte che Perosi usò durante il suo soggiorno ad Andorno, nel biellese, dove compose alcune brani della “Resurrezione di Lazzaro” e i volumi del catalogo della LEV. Don Padrini ha ricordato il grande successo ottenuto dai laboratori musicali e da quelli didattici dedicati ai bambini delle scuole tortonesi, guidati da Michela Ricco, e che potranno essere riproposti nel corso dell’anno. Al termine anche il Vescovo ha voluto salutare e ringraziare in modo particolare l’Ufficio Beni culturali, l’Accademia Perosi e tutti gli enti che sono stati autori di questo grande successo, sottolineando come conservare gli oggetti preziosi significhi custodire la bellezza che è espressione dell’amore di Dio per il creato. Al termine si è svolta la cerimonia del taglio del nastro nella Sala Perosi e la visita guidata per tutti i presenti. Subito dopo il Vescovo si è recato in cattedrale, dove alle ore 18, ha presieduto la celebrazione eucaristica in suffragio di Perosi, morto proprio il 12 ottobre del 1956. Ad animare la funzione è stato il Coro Filarmonico Veneto. I sessanta elementi, diretti dal maestro Marco Titotto e accompagnati all’organo da Giovanni Campello, sono stati poi protagonisti del concerto alla sera, sempre in cattedrale, che ha chiuso la Settimana dell’Arte e della Musica e che ha registrato una grande partecipazione di pubblico.

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