DaD no problem. Un'associazione aiuta i bambini rimasti indietro
di Alessia Altavilla
da www.bambinopoli.it
@Riproduzione Riservata del 11 dicembre 2020
Un progetto speciale lanciato da un gruppo di universitari fiorentini per aiutare i bambini rimasti indietro a causa della didattica a distanza. Ecco come funziona.-
DaD. Ovvero di quando agli studenti è stata sottratta la scuola. Alcuni insegnanti la difendono, sostenendo che questo possa essere, a prescindere dalla situazione contingente, il futuro. I genitori che, però, si sono trovati ad averci a che fare, in particolare con i bambini delle scuole primarie, sanno che per molti di loro è stato un passo indietro, un ostacolo all'apprendimento, uno strumento che ha diviso più che unire e che ha penalizzato, in particolare, i bimbi che vivono in situazioni di difficoltà.
A supporto di questi scolari, è nata a Firenze un'associazione finalizzata ad aiutare i piccoli delle scuole elementari e medie rimasti indietro a causa della didattica a distanza.
Con la collaborazione del Comune di Firenze, sono state selezionate 5 scuole dislocate sul territorio comunale che avranno la possibilità di avvalersi degli studenti universitari che, in qualità di tutor, daranno supporto ai ragazzini in difficoltà segnalati dagli Istituti stessi.
Per il momento il servizio viene erogato a distanza, ma l'obiettivo è quello di passare quanto prima a un affiancamento in presenza, estendendolo anche agli studenti delle Scuole secondarie di secondo grado.
In cambio del servizio svolto, che, ricordiamo, si basa su prestazione volontaria, gli studenti potranno otterranno dei crediti formativi che potranno essere riscattati per il conseguimento della laurea.
A chi si rivolge il progetto?
Ai genitori che per motivi lavorativi non riescono a seguire i figli durante le ore di lezione online. Ai bimbi che hanno problemi ad accedere agli strumenti digitali. A quelli che hanno difficoltà a mantenere una soglia di attenzione alta proprio a causa dello strumento utilizzato per l'erogazione delle lezioni.
Per saperne di più ed essere sempre aggiornati, seguite la pagina Facebook dell'Associazione dove troverete tutte le informazioni del caso e gli aggiornamenti relativi al progetto Students4Students.