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Coronavirus bambini, cosa fare e cosa dire. Guida per i genitori

da www.ilrestodelcarlino.it/cronaca/

@Riproduzione Riservata del 23 marzo 2020

I consigli dei pediatri di famiglia per coinvolgerli nella lotta alla pandemia e per tenerli occupati.-

Bologna, 23 marzo 2020 - I bambini al tempo del Coronavirus: come comportarsi, quali attività svolgere e soprattutto come spiegare ciò che sta accadendo. In aiuto a tutte le mamme e i papà alle prese con una situazione che non ha paragoni e che costringe loro e i propri figli costretti a stare chiusi dentro casa, arrivano in soccorso i Pediatri di Famiglia di Reggio Emilia che stilano un ‘Andrà tutto bene’, una sorta di vademecum pronto uso sui comportamenti corretti da tenere per evitare che i propri figli vengano contagiati dal Covid-19.

“In queste settimane di epidemia – scrivono i pediatri - riteniamo importante non trascurare dal punto di vista della prevenzione, del monitoraggio e del trattamento, la situazione pediatrica".

Fondamentale e molto importante è che anche i bambini seguano tutte le misure di prevenzione e igiene consigliate dalle autorità sanitarie per gli adulti,  soprattutto perché possono trasmettere l'infezione agli adulti e soprattutto ai nonni. La trasmissione fra umani è quella che diffonde il virus.

Per i genitori

Non spostate i bambini da una casa all'altra: i bambini, come gli adulti, devono in questo momento restare a casa, possono naturalmente stare su balconi, terrazze o cortili non condominiali. Comprendiamo che non è facile tenere i bambini in casa ma adesso è necessario, anche perché i bambini possono trasmettere l’infezione ai nonni.

Insegnate al bambino a lavarsi spesso le mani con acqua e sapone per almeno 1 minuto cantando due volte “tanti auguri a te”.

- Ponete attenzione agli smartphone. Pulite spesso  i dispositivi, compresi telecomandi e joystick, ed evitate di farli utilizzare da altre persone, anche della stessa famiglia, contemporaneamente.

Pulire periodicamente le superfici dove il bambino gioca o studia con disinfettanti a base di alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

- Non lasciate troppo tempo i bambini da soli davanti a smartphone e al PC. I bambini sotto i 2 anni non devono utilizzare gli strumenti elettronici.

Evitate di far assumere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che non siano prescritti dal medico.

Se il bambino ha la febbre, restate a casa, somministrate paracetamolo e avvertite al telefono il vostro pediatra senza recarvi però al suo studio, né tanto meno al pronto soccorso. Il pediatra al telefono saprà consigliarvi su cosa fare.

Seguite l'alimentazione di tutta la famiglia in modo sano e vario moderando i dolci, mangiate  frutta e verdura di stagione, bevete acqua ed evitate bevande zuccherate come bibite o succhi di frutta.

Cosa dire

È importante spiegare ai bambini (in modo adeguato al grado di comprensione e alla maturità emotiva di ciascun soggetto) ciò che sta avvenendo intorno a loro. Il non ricevere spiegazioni dagli adulti in un contesto di tensione ben percepibile rischia infatti di generare un’ansia ancora maggiore rispetto a quella che può generare una consapevolezza ben gestita.

Quando parliamo con i bambini è importante sintonizzarsi sulle loro paure e non sulle nostre. Ai bambini che ci chiedono se abbiamo paura, rispondiamo evitando di negare o di minimizzare. Possiamo spiegare loro che stiamo vivendo una situazione nuova e complessa da cui usciremo sicuramente.

Evitate di lasciare  la televisione accesa continuamente. I telegiornali sono calibrati per telespettatori adulti, il linguaggio che utilizzano i giornalisti potrebbe spaventare i bambini. Le notizie vanno filtrate e tradotte in un linguaggio adatto ai bambini, in base all’età. Non bisogna dare per scontato che i bambini abbiano gli stessi nostri timori.

In questo momento ognuno di noi ha un compito per combattere il virus. Spieghiamo che i medici e gli infermieri stanno lavorando tanto e molto duramente, i farmacisti, il personale dei negozi devono lavorare per dare le cose essenziali a tutti noi, i poliziotti, carabinieri e i vigili sono in prima linea per far rispettare le misure di sicurezza.

Tutti lavorano per combattere il virus, facciamoli sentire coinvolti in modo attivo, con impegno.
- Stare a casa non vuol dire trascurarsi, facciamo in modo che i bambini si lavino e si vestano ogni giorno come se andassero a scuola.

Aiutiamoli a porsi obiettivi per ogni giorno della settimana evitando che sembri sempre domenica.

Cosa fare

È importante invitare i bambini e le bambine di tutte le età al disegno libero perché è un modo per canalizzare le emozioni e i sentimenti, a volte anche nascosti, che vivono. Ed è altrettanto importante che gli adulti mostrino interesse per ciò che i bambini realizzano. Per  più grandi: disegna ciò che vedi dalla finestra, la tua casa, la tua famiglia, come sei tu adesso, una cosa bella...

- E' utile fare giochi di movimento come ballare  saltare, fare esercizi sul tappeto. Potete fare tanti passi cantando filastrocche,  come ad esempio quella dei sette nani: Andiam, andiam, andiamo a lavorar....lalala....,  Cantate e ascoltate la musica con i vostri bambini.

Leggete assieme libri adatti per le diverse età fin da piccolissimi.

- Le  biblioteche hanno messo on line i loro libri e fanno molte proposte di lettura. Per esempio, in Emilia Romagna esiste il sito https://emilib.medialibrary.it/ di Emilia Digital - Library e premere il pulsante “iscriviti on line”, troverete le istruzioni per registrarsi al prestito (seguire quelle per la propria provincia).

Vi sono trasmissioni per bambini e ragazzi. I genitori li guardino e scelgano per l’età. Sul 43 (Rai Yoyo) alle 16.20 c’è di nuovo l’Albero Azzurro per bambini fra i 4 e i 7 anni, un bel programma che forse molti genitori hanno visto da bambini.

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