Visualizzazioni:
25
CENTRO DI ACCOGLIENZA ALLA VITA: Gli auguri del nostro Presidente
di Luigi Ermano
Riproduzione Riservata
Voghera, li 4 aprile 2020
Carissimi volontarie e volontari,
Come sapete, la nostra sede è chiusa ed ogni attività di contatto diretto con le mamme da noi assistite è stata sospesa (anche con un mio deciso intervento).
Soltanto il nostro sito, ben organizzato da Milena, dimostra che siamo comunque ancora presenti per informare tempestivamente gli interessati delle varie iniziative che gli Enti preposti e/o autorizzati stanno organizzando sul territorio in favore dei più deboli e per farci
riflettere su questa emergenza.
Inizialmente non pensavamo che sarebbe stato così pericoloso e difficile contrastare questa pandemia, ammettiamolo!
Oggi siamo di fatto isolati, costretti a modificare radicalmente le nostre abitudini, che prima di questa emergenza-Covid, erano comunque a misura dei nostri problemi personali/familiari; difficoltà che comunque non ci avevano impedito di esprimere la nostra fede, la nostra generosità e di poter sostenere le mamme richiedenti aiuto al C.A.V.
Oggi ritengo che il primo atteggiamento per reagire in modo costruttivo sia quello di sentirci tutti “volontari di noi stessi, dei nostri familiari e delle persone che ci sono accanto“, mantenendo rapporti di amicizia, e coltivando la prudenza.
Solo se saremo stati in grado oggi di essere “ volontari di noi stessi e dei nostri familiari “ e prudenti, riusciremo a recuperare, appena sarà possibile, tutte le nostre precedenti “buone abitudini”.
Le fughe in avanti, le imprudenze dettate dall'emotività, possono essere pericolose quando si cammina su un terreno minato e/o carico di invisibili insidie: un percorso riservato agli eroi, a chi è disposto a sacrificare la propria vita senza compromettere quella altrui.
Lo ammetto, io non sono un eroe! Mi accontento di seminare prudenza, di rispettare le indicazioni di coloro che combattono questo virus, per salvare la vita di tante persone, anche anziane come noi.
Medici, infermieri, personale sanitario , protezione civile, non ci chiedono di arruolarci, così come siamo, senza adeguate protezioni, come hanno fatto loro stessi.
Gli eroi di oggi ci chiedono di sentirci tutti “ volontari di noi stessi rimanendo a casa“,di impegnare il nostro tempo per sostenerli nei modi più convenienti:
pregando per loro e per gli ammalati, preparandoci al dopo-pandemia: quando ci consegneranno una società diversa e con più povertà rispetto a prima, e a noi sarà chiesto di riprendere nel migliore dei modi il nostro sevizio alla vita.
Sono consapevole che non tutti la pensino come me e che molti confondono la prudenza con la vigliaccheria, tuttavia sono rasserenato dal fatto che da Voi ho trovato comprensione ed incoraggiamento per continuare ad impegnarmi.
In questo Francesco mi ha sempre sostenuto e con la sua collaborazione vi invio questa comunicazione e i nostri auguri di una Santa Pasqua,possibilmente serena.
Nell'attesa di poterci riabbracciare, voglio riaffermare il mio affetto per ciascuno/a di voi e la speranza unita alla mia preghiera affinchè stiate tutti bene.
Il vostro volontario-presidente Luigi e il suo vice Francesco