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VOGHERA 24/10/2020: Reddito Nazionale di Natalità. Anche in città (oggi) la raccolta delle firme

da www.vogheranes.it

@Riproduzione Riservata del 24 ottobre 2020

VOGHERA – Parte oggi, sabato 24 ottobre, e coinvolgerà oltre cento piazze in tutta Italia, la raccolta firme per la proposta di legge del Reddito Nazionale di Natalità (RNN), che prevede aiuti consistenti per i bambini italiani. Parliamo di 500 euro al mese, dalla nascita fino all’età dell’obbligo scolastico, ovvero fino ai 16 anni, per ogni nato italiano che abbia almeno un genitore a sua volta nato italiano.

Anche a Voghera sarà possibile firmare per il RNN presentandosi con un documento d’identità al gazebo che sarà allestito in Piazza Duomo, angolo via Grattoni, dalle 16 alle 19.

“Il crollo delle nascite – spiega in una nota il coordinamento promotore dell’iniziativa – è la vera emergenza in Italia. In soli dieci anni siamo passati dai 570 mila nuovi nati del 2009 ai 420 mila del 2019 (peggior dato dal 1861). Di questi solo 349 mila sono nati da genitori italiani, il resto da stranieri residenti in Italia. Nel 2020 e nel 2021, anche a causa della pandemia, è previsto un ulteriore crollo. La denatalità, unita all’invecchiamento della popolazione e ai flussi migratori, condurrà il popolo italiano all’estinzione in pochi decenni.

 La tendenza e i numeri parlano chiaro. Per questo bisogna cambiare rotta adesso, prima che sia troppo tardi”. Per accedere al Reddito Nazionale di Natalità il limite Isee è di 50 mila euro. “Vogliamo limiti molto alti – si legge ancora nella nota – all’Italia servono molti figli, indipendentemente dal reddito di chi li genera. Il limite di bambini per ogni nucleo familiare che potranno accedere al RNN è 4. Si riceverà una carta su cui ci sono 500 euro da spendere nell’arco di un mese.

Non si riceverà denaro contante. Il mese successivo il conto sulla scheda verrà riportato nuovamente a 500 euro. Se nell’arco del mese non si spende l’intera cifra, ciò che rimane finisce in un fondo di accantonamento che verrà consegnato al bambino intestatario del Rnn al compimento del diciottesimo anno di età. Ad esempio se nel mese di Gennaio vengono spesi 400 Euro, i 100 Euro rimanenti finiscono nel fondo di accantonamento e il 1 Febbraio sulla scheda ci saranno nuovamente 500 Euro, non 500+100.

Se alla fine del mese i 500 euro sono ancora tutti sulla carta, la carta viene immediatamente bloccata, poiché è stato dimostrato di non avere bisogno del RNN. La carta verrà rifiutata dal sistema per acquisti ritenuti non idonei. Ad esempio beni elettronici di largo consumo come televisori o cellulari, gratta e vinci, lotterie, tabacchi etc. La carta sarà monitorata costantemente e bloccata immediatamente qualora venisse riscontrato un utilizzo scorretto.

Il fondo di accantonamento arrivare al massimo a 20 mila euro. Il fondo può essere ritirato dal diciottesimo anno di età e potrà finanziare esclusivamente studi universitari, progetti d’impresa, formazione professionale e similari. Tutto vagliato da consulenti appositi”.

Perché solo per i nati italiani? “Il Reddito Nazionale di Natalità è una misura con un obiettivo specifico: far risalire il tasso demografico del popolo italiano. Gli immigrati hanno un tasso demografico anche troppo alto, non hanno bisogno di ulteriori aiuti. Sono esclusi inoltre i genitori che vivono in baracche, abitazioni mobili o non allacciate alla rete fognaria ed elettrica, chi vive in strutture ricettive alberghiere o assistenziali con esclusione dei terremotati”. Nessun dubbio nemmeno su dove trovare le coperture finanziarie:

“Dai miliardi spesi per l’immigrazione, da quelli spesi per salvare i banchieri e dall’attuale spesa sociale per la natalità, ad oggi del tutto insufficienti. Questo denaro, che verrebbe speso nel circuito economico nazionale – conclude la nota del coordinamento – servirebbe a far ripartire i consumi in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo”.

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