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Sai che cos’è il disturbo della coordinazione motoria?

di Lorenzo Marsili

da www.bimbisaniebelli.it

@Riproduzione Riservata del 11 febbraio 2020

Contrariamente a quanto si possa immaginare, il disturbo della coordinazione motoria risulta molto comune. Ne soffre infatti ben il 6-10% dei bambini in età prescolare. La diagnosi precoce è fondamentale.-

Sai che cos’è il disturbo della coordinazione motoria?

Il disturbo della coordinazione motoria è troppo spesso sottovalutato. Si tratta però di un vero e proprio disturbo su base organica, che necessita di una diagnosi precoce e di specifiche attività di riabilitazione. È stato al centro di una giornata di incontri organizzata dal centro diagnostico e riabilitativo NuovaMente di concerto con la Fondazione Turati, la Cooperativa Bambini in Movimento, Agoretis (Centro per l’età evolutiva e la famiglia) e IDEE (Studio di neuropsicologia infantile e logopedia).

Niente rimproveri

Quante volte è capitato che un bambino avesse difficoltà ad allacciarsi le scarpe o ad abbottonarsi la camicia? O ancora, quante volte un bambino fatica a mantenere l’equilibrio o a imparare ad andare in bicicletta? Spesso queste difficoltà portano a un rimprovero dei genitori. Niente di più sbagliato! Perché, in molti casi, la colpa non deriva dal loro essere distratti o pasticcioni, ma da un problema più serio. Tutte queste incertezze possono infatti essere riconducibili a un disturbo della coordinazione motoria, individuabile e correggibile grazie a una diagnosi precoce.

Riabilitazione ad hoc

Il disturbo della coordinazione motoria interessa almeno il 6-10% dei bambini in età prescolare, colpendo più i maschietti che le femminucce. Un problema fastidioso e di difficile individuazione, ma che può essere corretto attraverso un percorso di riabilitazione ad hoc. Si tratta di un disturbo di derivazione genetica o acquisito precocemente che, pur non alterando lo sviluppo motorio dei più piccoli, rende complessi anche i movimenti più semplici. In questi casi, una diagnosi precoce aiuta il bambino a lasciarsi alle spalle le difficoltà e ad acquisire una più sicura coordinazione motoria.

Un problema di cui si parla poco

Come sottolinea Anna Vitta, neuropsicologa dello sviluppo di NuovaMente, purtroppo si parla sempre troppo poco di questo problema. Individuare un caso di disturbo della coordinazione motoria non è semplicissimo. Spesso, il problema viene confuso con altri quadri clinici e occorre una diagnosi differenziale per diagnosticarlo con certezza. Agire in tempo è però molto importante – prosegue Vitta – e permette di avviare un percorso di riabilitazione efficace.

L’importanza della diagnosi precoce

Sulla stessa lunghezza d’onda, le parole della neuropsichiatra infantile e dirigente Asl Toscana Centro, Nerina Landi, che rimarca l’importanza di una diagnosi tempestiva, che deve coinvolgere tutti coloro che entrano in contatto con il bambino. Se il piccolo dovesse palesare delle difficoltà motorie, pediatri, educatori e, in primis, i genitori devono rivolgersi subito a un esperto per valutare la gravità del problema, avviare le procedure diagnostiche e, nel caso, un percorso riabilitativo.

Da sapere

Nel percorso riabilitativo, la famiglia è spesso seguita da un team multidisciplinare di esperti, dal neuropsichiatra infantile al neuropsicologo, coinvolgendo anche il neuropsicomotricista.

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