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RICORDARE IL BATTESIMO, LA DATA DEL GRANDE PERDONO

di Annachiara Valle

Il Papa invita tutti a cercare la data in cui siamo stati battezzati, il giorno in cui Dio ci ha donato lo Spirito santo per aiutarci a camminare e in cui ha perdonato i nostri peccati.-

Ricordare la data del battesimo, la data «del grande perdono». Papa Francesco si affaccia dalla finestra del palazzo apostolico per il tradizionale Angelus. Dopo aver battezzato 34 bambini nella cappella Sistina, ricorda a tutta la piazza l’importanza del battesimo. Spiega l’umiltà di Gesù nel mettersi in fila come tutti gli altri per ricevere il battesimo da Giovanni Battista: «Si trattava di un battesimo di penitenza: quanti vi si accostavano esprimevano il desiderio di essere purificati dai peccati e, con l’aiuto di Dio, si impegnavano a iniziare una nuova vita. Comprendiamo allora la grande umiltà di Gesù, Colui che non aveva peccato, nel mettersi in fila con i penitenti, mescolato fra loro per essere battezzato nelle acque del fiume. Quanta umiltà ha Gesù! E così facendo, Egli ha manifestato ciò che abbiamo celebrato nel Natale: la disponibilità di Gesù a immergersi nel fiume dell’umanità, a prendere su di sé le mancanze e le debolezze degli uomini, a condividere il loro desiderio di liberazione e di superamento di tutto ciò che allontana da Dio e rende estranei i fratelli».
In questo modo Gesù «si è fatto carico di tutti noi, si fa carico di tutti noi, nella vita di tutti i giorni». E, nel momento del battesimo al Giordano «lo Spirito Santo, che aveva operato fin dall’inizio della creazione e aveva guidato Mosè e il popolo nel deserto, ora scende in pienezza su Gesù per dargli la forza di compiere la sua missione nel mondo. È lo Spirito l’artefice del battesimo di Gesù, anche nel nostro battesimo. Lui ci apre gli occhi del cuore alla verità, tutta la verità, ci spinge la nostra vita sul sentiero della carità. Lui è il dono che il Padre ha fatto a ciascuno di noi nel giorno del nostro battesimo». Per questo bisogna ricordare il giorno in cui abbiamo ricevuto questo sacramento, «dobbiamo averla nella memoria, è la data nella quale il Padre ci ha dato lo Spirito santo che ci spinge a camminare». Il Papa ricorda, anche al termine dell’Angelus «il compito a casa, cercare la data del battesimo», la data «del grande perdono».
da www.famigliacristiana.it
@Riproduzione Riservata del 07 gennaio 2018

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