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IL PAPA: «GUARDANDO ALLE MADRI E ALLE NONNE VI INVITO A LOTTARE CONTRO LA PIAGA DEL FEMMINICIDIO»

Francesco nella celebrazione mariana a Trujillo in onore della Virgen de la Puerta invita a combattere le uccisioni delle donne e le violenze «tenute sotto silenzio al di là di tante pareti», invitando a promuovere adeguate leggi anti-violenza.-

«SONO MOLTE LE SITUAZIONI DI VIOLENZA CHE SONO TENUTE SOTTO SILENZIO AL DI LÀ DI TANTE PARETI»

Nel 2015 abbiamo avuto la gioia di celebrare il Giubileo della Misericordia. Un anno in cui ho invitato tutti i fedeli a passare per la Porta della Misericordia, attraverso la quale – scrivevo – «chiunque entrerà potrà sperimentare l’amore di Dio che consola, che perdona e dona speranza». E voglio ripetere insieme con voi lo stesso desiderio che avevo allora: «Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro ad ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio!». Come desidero che questa terra che ospita la Madre della Misericordia e della Speranza possa moltiplicare e trasmettere dappertutto la bontà e la tenerezza di Dio.
Perché, cari fratelli, non c’è medicina migliore per curare tante ferite che un cuore capace di misericordia, un cuore capace avere compassione davanti al dolore e alla disgrazia, davanti all’errore e alla voglia di rialzarsi di tanti che non sanno come poterlo fare. La compassione è attiva perché «abbiamo imparato che Dio si china su di noi (cfr Os 11,4) perché anche noi possiamo imitarlo nel chinarci sui fratelli». Chinandoci specialmente davanti a quelli che più soffrono. Come Maria, essere attenti a quelli che non hanno il vino della gioia, come accadde alle nozze di Cana.
Guardando a Maria, non vorrei concludere senza invitarvi a pensare a tutte le madri e le nonne di questa Nazione; sono vera forza motrice della vita e delle famiglie del Perù. Che cosa sarebbe il Perù senza le madri e le nonne? Che cosa sarebbe la nostra vita senza di loro? L’amore per Maria ci deve aiutare a generare atteggiamenti di riconoscenza e gratitudine nei riguardi della donna, nei riguardi delle nostre madri e nonne che sono un baluardo nella vita delle nostre città. Quasi sempre silenziose portano avanti la vita. E’ il silenzio e la forza della speranza. Grazie per la vostra testimonianza!
Riconoscere e ringraziare; ma guardando alle madri e alle nonne voglio invitarvi a lottare contro una piaga che colpisce il nostro continente americano: i numerosi casi di femminicidio. E sono molte le situazioni di violenza che sono tenute sotto silenzio al di là di tante pareti. Vi invito a lottare contro questa fonte di sofferenza chiedendo che si promuova una legislazione e una cultura di ripudio di ogni forma di violenza.
Fratelli, la Vergine della Porta, Madre della Misericordia e della Speranza, ci mostra la via e ci indica la migliore difesa contro il male dell’indifferenza e dell’insensibilità. Ella ci conduce a suo Figlio e così ci invita a promuovere e irradiare «una cultura della misericordia, basata sulla riscoperta dell’incontro con gli altri: una cultura in cui nessuno guarda all’altro con indifferenza né gira lo sguardo quando vede la sofferenza dei fratelli».
Che la Vergine vi conceda questa grazia.
da www.famigliacristiana.it
@Ripr4oduzione Riservata del 21 gennaio 2018

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