di Anna Ghezzi
Pavia, studiare curandosi: apre la scuola del day hospital di Oncoematologia pediatrica. I progetti finanziati da Soleterre, Agal, Griffa, Trenta ore per la vita, Banca d’Italia.-
PAVIA. La scuola del day hospital di Oncoematologia pediatrica è pronta e i bambini hanno già preso possesso della sala rinnovata grazie ai fondi di Soleterre onlus, raccolti in tutta Italia. Nuovi tavoli, nuovi scaffali, pois colorati sul soffitto.
«I lavori alla scuola del Day hospital sono parte di un progetto più grande - spiega il primario di Oncoematologia pediatrica Marco Zecca - Grazie a Soleterre, associazione Trenta ore per la vita e Banca d’Italia saranno rinnovati i locali del day hospital, stanno stuccando le pareti e il soffitto è già stato ridipinto. Nella grande sala d’aspetto che ora è uno spazio unico, di passaggio, ci sarà un’area chiusa per i bimbi più piccoli, della scuola materna, e una riservata ai nostri pazienti adolescenti, con schermi e spazi pensati appositamente per loro».

Cambierà anche la logistica: ora in questa sala c’è un gran viavai, viene usata anche come passaggio, con i rischi che questo comporta per i piccoli pazienti oncoematologici che spesso hanno le difese immunitarie più basse della media. Il quarto piano della pediatria invece, è ancora un cantiere e i bambini malati di cancro sono stati spostati al secondo piano, quello della Chirurgia pediatrica.

Grazie alla raccolta fondi portata avanti due anni fa dall’Agal, associazione genitori e amici del bambino leucemico, sono già state divise le ultime quattro stanze doppie, trasformate in otto singole, ognuna dotata di impianto di condizionamento, in modo che i piccoli non soffrano più il caldo. E sono già state spostate le aule della scuola nella vecchia area trapianti: tre stanze, una per i giochi, una classe per i più piccoli e una per gli adolescenti già rimesse quasi completamente a nuovo grazie al finanziamento dell’associazione Federica Griffa di Vigevano che ha assoldato anche il writer Ale Puro che sta decorando le pareti. La Univale di Sondrio ha donato una lavagna multimediale interattiva.

I lavori sono cominciati il 17 marzo, mancano i controsoffitti, che deve realizzare il policlinico, e tutte le tinteggiature. «Speriamo di rientrare in reparto entro giugno», spiega Zecca. Anche perché l’attività è necessariamente rallentata: invece dei 21 letti di reparto e trapianto solitamente attivi, ora sono 13.
Fino al 27 aprile prosegue la campagna “Grande contro il cancro” promossa dalla Fondazione Soleterre per garantire in Italia, Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio e Uganda diagnosi accurate e tempestive, medicine antitumorali e attrezzature mediche, formazione ai medici e supporto psicologico a favore di oltre 10.000 beneficiari tra bambini malati, familiari e personale sanitario. In Italia, i fondi raccolti sono tutti destinati al San Matteo.

da www.laprovinciapavese.gelocal.it
@Riproduzione Riservata del 23 aprile 2018