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Lo sviluppo del cervello del feto in gravidanza

di Redazione
da www.periodofertile.it
@Riproduzione Riservata del 12 ottobre 2020
Il cervello inizia a formarsi all'inizio del primo trimestre e continua a crescere e specializzarsi. Durante la gravidanza, lo sviluppo del cervello fetale sarà responsabile di determinate azioni come la respirazione, i calcetti e il battito cardiaco.-
sviluppo cervello fetale
La gravidanza, non smetteremo mai di sottolinearlo, è un periodo di grandissimi cambiamenti che interessano la donna e il bambino che porta in grembo. Se dall’esterno possiamo notare tutti l’aumento del pancione, è ciò che avviene dentro di esso che è estremamente affascinante.
Lo sviluppo da un singola cellula fecondata, all’embrione al feto, è un percorso straordinario. Nelle prime settimane a partire dal momento in cui lo spermatozoo incontra l’ovocita per dare origine allo zigote, è un susseguirsi frenetico di specializzazioni e differenziazioni.
Il  processo di sviluppo di un cervello  inizia intorno alle 5 settimane di gravidanza, ma è solo tra la 6 e la 7,  quando il tubo neurale si chiude e il cervello si separa in tre parti, che inizia il vero processo.
Quali sono queste tre parti?
Il cervello del bambino fa parte del sistema nervoso centrale, che comprende anche il midollo spinale. Ci sono tre componenti chiave del cervello di un bambino che sono:

  • Cervello: è qui che prendono vita  pensieri, ricordi e sensazioni.
  • Cervelletto: questa parte del cervello è responsabile del controllo motorio, che consente al bambino di muovere, tra le altre cose,  le braccia e le gambe
  • Tronco encefalico: il ruolo principale e fondamentale di questa parte è mantenere in vita il corpo. Le sue funzioni di controllo  includono tra le altre la  respirazione, il battito cardiaco e la pressione sanguigna.

Lo sviluppo del cervello nel primo trimestre di gravidanza

Il primo trimestre è un momento di rapido sviluppo e  differenziazione delle varie parti del cervello.  Entro le 4 settimane si sviluppa la struttura rudimentale nota come placca neurale, che è considerata il precursore del sistema nervoso. Questa placca si allunga e si piega su se stessa formando il tubo neurale: la porzione cefalica del tubo diventa il cervello, mentre la porzione caudale si allunga fino a diventare il midollo spinale.
Il tubo neurale continua a crescere, ma tra le 6-7 settimane di gravidanza, si chiude,  e la porzione cefalica (ovvero il cervello rudimentale) si separa in parti distinte:  telencefalo, il diencefalo, il mesencefalo, il metencefalo, il mielencefalo, e il midollo spinale.
È  in  questo periodo che i neuroni e le sinapsi (connessioni) iniziano a svilupparsi nel midollo spinale. Queste prime connessioni consentono al feto di fare i primi movimenti.

Lo sviluppo del cervello nel secondo trimestre di gravidanza

Durante il secondo trimestre,  il cervello inizia a prendere il comando delle funzioni corporee.  Queste funzioni includono anche i movimenti specifici che provengono dal cervelletto.
Già intorno alle 16 settimane di gravidanza compaiono due funzioni  notevoli che sono la suzione e la deglutizione. Intorno alla  ventunesima settimana di gravidanza il bambino può ingoiare il liquido amniotico.
Nel secondo trimestre iniziano anche gli “esercizi di respirazione“, il tronco enecefalico inizia infatti a dirigere le attività del  diaframma e dei muscoli del torace.
Il secondo trimestre è anche quello in cui iniziano a sentirsi i primi calcetti.  Questi movimenti sono diretti dal cervelletto,  la parte del cervello responsabile del controllo motorio.
Un feto può iniziare a sentire durante la fine del secondo trimestre.  In questa fase il cervello fetale assomiglia strutturalmente molto al cervello adulto con il tronco encefalico quasi interamente sviluppato.

Lo sviluppo del cervello nel terzo trimestre di gravidanza

Il terzo trimestre è il periodo della crescita, in tutti i sensi.
La parte più attiva  del cervello durante questo trimestre finale è il cervelletto, il feto è infatti occupato in attività frenetiche:  calci,  pugni, stiramenti .. ,  una infinità di movimenti che possono essere ben visti durante una ecografia 4D.

Come possiamo aiutare lo sviluppo del cervello del feto

Non è vero che non abbiamo alcun controllo sulla crescita del bambino durante la gravidanza.
La salute del feto e del neonato dipendono molto dal nostro stile di vita prima e durante la gestazione.  In particolare, per quanto riguarda lo sviluppo cerebrale,  si raccomanda alla donna di assumere acido folico.
Ci sono una serie di difetti (tra cui la spina bifida e l’anencefalia) che possono interessare  il cervello e il midollo spinale del bambino, sono causati da anomalie che si verificano  entro le prime settimane di sviluppo.
Per prevenirli ci viene in aiuto l’acido folico.  La dose e la tipologia di folati  da assumere dipende dalla condizione della donna, da eventuali mutazioni MTHFR, o da precedenti gravidanze con presenza di complicazioni di questo tipo.  Per tale motivo è bene confrontarsi sempre con lo specialista.
In condizioni normali l’integrazione consigliata è di 0.4 mg al giorno di acido folico da assumere preferibilmente  a partire dai tre mesi precedenti l’inizio della ricerca della gravidanza.
Gli alimenti ricchi di  folati includono verdure a foglia verde scuro, semi di lino e cereali integrali.
Oltre ai folati, anche gli acidi grassi omega-3 sono  importanti  per lo sviluppo del cervello fetale.
Il cervello umano è composto prevalentemente da lipidi:  fosfolipidi che costituiscono il 22% della corteccia cerebrale e il 24% della sostanza bianca.
Nel terzo trimestre di gravidanza, gli acidi grassi omega-3 vengono trasferiti selettivamente al feto per soddisfare le esigenze della rapida crescita cerebrale e il DHA si accumula nel cervello fetale a una velocità di 14,5 mg / settimana.
Il DHA è l’acido grasso predominante che si trova nel cervello, sebbene la proporzione di DHA vari a seconda della regione del cervello.
È stato dimostrato che il DHA supporta la proliferazione neuronale e riduce l’apoptosi dei neuroni.
Si è visto che il  cervello dei bambini nati prima della 33 settimane di gestazione è relativamente carente di DHA rispetto al cervello dei bambini nati a termine,  una scoperta che può spiegare alcune delle sottili anomalie dello sviluppo osservato nei bambini nati prematuri.
A causa dell’importanza del DHA nella struttura cerebrale, è stato ipotizzato che il relativo squilibrio degli acidi grassi omega-6 e omega-3 nella dieta moderna possa avere conseguenze negative sullo sviluppo.
Molte donne incinte evitano il pesce in gravidanza, per paura degli inquinanti, ma il pesce è  la principale fonte di grassi omega-3. Questa preoccupazione, combinata con una dieta occidentale relativamente carente di acidi grassi omega-3, ha creato uno squilibrio di omega-3 rispetto ai grassi omega-6. Questo squilibrio può portare a uno stato proinfiammatorio che contribuisce a una serie di complicazioni, tra cui parto pretermine, ipertensione in gravidanza e depressione postpartum. La carenza fetale di grassi omega-3 può mettere i neonati a rischio di malattie allergiche e di uno sviluppo neuropsichiatrico subottimale.
Gli integratori servono? Gli studi su rischi e benefici dell’integrazione degli Omega-3 in gravidanza sono discordanti. Sono necessari pertanto ulteriori studi sul tema. per qualsiasi dubbio è raccomandato il confronto con il proprio medico.

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