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Giornata dell'infanzia. Unicef: tasso di mortalità ridotto del 60 per cento in 30 anni

di Redazione Internet
da www.avvenire.it
@Riproduzione Riservata del 18 novembre 2019
Anche la dispersione scolastica è diminuita, ma resta che nel 2018 15mila bambini sono morti e più di 1 bambino su 4 vive in Paesi colpiti da conflitti o disastri naturali.-
Negli ultimi 30 anni la mortalità dei bambini sotto i 5 anni è diminuita di circa il 60%. Eppure nel 2018, sono morti ogni giorno 15mila bambini sotto i 5 anni. Lo dice il nuovo rapporto dell'Unicef, l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dei diritti e della tutela dei minori.
Il 20 novembre del 1989 l’Onu approvava la Convenzione internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. A 30 anni dalla ratifica della Convenzione vale dunque la pena fare una riflessione sullo stato di salute dei diritti dei più piccoli e su un sistema che dovrebbe tutelarli, ma che troppo spesso li lascia soli. "Negli ultimi 30 anni sono stati compiuti importanti progressi per i bambini, molti di più vivono più a lungo, meglio e più in salute. Gli ostacoli però continuano ad esserci per i più poveri e vulnerabili", ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore generale Unicef. "Oltre alle sfide persistenti su salute, nutrizione e istruzione, i bambini oggi affrontano nuove minacce come il cambiamento climatico, abusi online e cyberbullismo. Solo con l'innovazione, nuove tecnologie, volontà politica e incremento delle risorse aiuteremo a tradurre la visione della Convenzione sui Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in una realtà per tutti i bambini, ovunque".
Secondo il nuovo rapporto "Ogni diritto per ogni bambino - La Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza a un punto di svolta", da quando la stessa Convenzione è stata adottata 30 anni fa, sono stati raggiunti storici traguardi per tutti bambini del mondo, ma ancora molti tra i bambini più poveri devono sentirne gli impatti.
Sui progressi nei diritti dei bambini degli ultimi 30 anni, il rapporto rileva che:
- i tassi globali di mortalità dei bambini sotto i 5 anni sono diminuiti di circa il 60%
- il numero di bambini in età da scuola primaria che non vanno a scuola è diminuito dal 18 all'8%
- i principi guida della Convenzione: non discriminazione, superiore interesse dei bambini, diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, il diritto alla protezione - hanno influenzato numerose costituzioni, leggi, politiche e pratiche a livello globale.
Al tempo stesso altri dati mettono in luce i diritti violati, la difficoltà di accesso alle cure sanitarie e all'acqua con conseguenze sulla salute dei bambini stessi, vediamo i dati principali qui di seguito:
- A livello globale, più di 1 bambino su 4 vive in Paesi colpiti da conflitti o disastri naturali
- Il numero di gravi violazioni verificate contro i bambini durante i conflitti si è quasi triplicato dal 2010
- Quasi 20 milioni di bambini sono a rischio di contrarre malattie prevenibili con i vaccini
- Si stima che per il 2040, in tutto il mondo, una persona su 4 sotto i 18 anni (circa 600 milioni) vivrà in aree soggette a stress idrico molto elevato
- Solo nel 2018, sono morti ogni giorno mediamente 15.000 bambini sotto i 5 anni, principalmente a causa di malattie curabili o per altre cause prevedibili
- Nel 2018 sono stati registrati circa 350.000 casi di morbillo, più del doppio rispetto al 2017
- Più di 800 bambini ogni giorno muoiono a causa di malattie diarroiche legate a un inadeguato approvvigionamento idrico e scarsità di servizi igienici e sanitari
- Nel 2017, ultimo anno per il quale sono disponibili dati, solo la malaria ha causato 266.000 morti sotto i 5 anni
- Nei paesi a basso e medio reddito, i bambini delle famiglie più povere hanno il doppio delle probabilità di morire per cause prevenibili prima dei 5 anni rispetto ai bambini di famiglie più ricche
- Secondo gli ultimi dati disponibili, solo la metà dei bambini delle famiglie più povere i Africa Sub Sahariana sono vaccinati contro il morbillo, rispetto all'85% dei bambini delle famiglie più ricche
- Nonostante i tassi di matrimoni precoci a livello globale siano diminuiti, le ragazze più povere in diversi paesi corrono più rischi oggi rispetto al 1989.

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