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Cava Manara, il simbolo dell’onestà ha 12 anni

di Stefania Prato
Riconoscimento consegnato in municipio a uno studente delle medie, ha trovato 160 euro in un portafogli e li ha restituiti.-

CAVA MANARA. Il portafoglio era lì, a terra, in mezzo alla strada che collega Cava Manara a Sommo. Un blu «abbagliante», racconta Francesco Cannia, 12 anni, che stava rientrando a casa in bicicletta, in compagnia di un amico. All’interno il documento d’identità e 160 euro, riconsegnati al legittimo proprietario. «Un piccolo importante gesto», lo definisce il sindaco Michele Pini che sabato mattina, in municipio, ha voluto consegnare a Francesco una pergamena che riporta una citazione di Hemingway: «Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno, ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi». «Un riconoscimento dell’intero paese nei confronti di questo nostro piccolo concittadino che ha compiuto un gesto per nulla scontato - dice Pini - un gesto di speranza in un futuro troppo incerto».
Francesco quel portafoglio lo ha conservato per tre giorni, il tempo impiegato per cercare di ritrovare il proprietario. «Ho tentato di contattarlo attraverso i social - racconta -. Ho inviato un messaggio attraverso Messenger, senza ottenere risposta». Poi ha deciso di rivolgersi alla Polizia locale. «Ho consegnato il portafoglio ai vigili, pensando che loro certamente sarebbero riusciti ad individuare la persona».

Mai, neppure per un attimo, questo dodicenne, che frequenta la scuola media di Cava, ha pensato di tenersi il denaro. Nonostante i suoi genitori siano disoccupati. E da tempo. La mamma, Vanessa, ha perso il suo lavoro di responsabile di negozio da quasi tre anni. Il padre, Antonino, da 6 mesi è ex dipendente Amazon. «Con quel denaro poteva comprarsi una delle cose che tanto desidera e che non può permettersi di acquistare. Un paio di scarpe della Nike o una bici nuova. Io non gli ho detto nulla, non gli ho rammentato quale sarebbe stato il suo dovere. Lo sapeva da solo», dice la madre, mentre il padre sottolinea: «Gli abbiamo insegnato ad essere onesto. E lui lo è stato. Ne sono molto orgoglioso». Felice anche il nonno di cui il nipote porta il nome: «Un esempio per i suoi coetanei, ma anche per tanti adulti».
E da Cava parte l’hastag #Salvareil MondoSiPuò. Perché, sostiene il sindaco, «possiamo farcela». «Questo ragazzo - aggiunge l’assessore Luca Drisaldi - porta un messaggio positivo, un messaggio di onestà in un mondo dove spesso dominano egoismo e corruzione». A ringraziare il piccolo Francesco anche il proprietario del portafoglio, contattato dai vigili. Si è recato a casa del ragazzino consegnandogli una ricompensa.

da www.laprovinciapavese.gelocal.it
@Riproduzione Riservata del 20 maggio 2018

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