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Adolescenti: troppa disciplina crea problemi a scuola e nelle relazioni

di Marta Musso

da www.larepubblica.it

@Riproduzione Riservata del 18 giugno 2020

Controllarli eccessivamente potrebbe avere effetti indesiderati a lungo termine. Da adulti, infatti, potrebbero presentare difficoltà a relazionarsi e aver raggiunto un livello di istruzione inferiore.-

Adolescenti: troppa disciplina crea problemi a scuola e nelle relazioni

“DEVI mangiare di meno, devi fare nuoto, devi prendere buoni voti a scuola”. Ma cosa succede nella testa di un adolescente quando percepisce troppo controllo su di sé? A provare a rispondere a questa domanda sono oggi i ricercatori dell'Università della Virginia che in un nuovo studio dimostrano come la troppa disciplina imposta dai genitori autoritari può avere un impatto negativo e a lungo termine sui comportamenti e relazioni dei figli. Dalla ricerca, infatti, è emerso che il controllo eccessivo su un adolescente di 13 anni si rifletteva in difficoltà a scuola e nelle relazioni fino all'età adulta, fino a quando il ragazzo aveva raggiunto i 32 anni. Lo studio è stato appena pubblicato su Child Development, rivista della Society for Research in Child Development.

La troppa disciplina

Che il controllo eccessivo da parte dei genitori generasse comportamenti problematici negli adolescenti era già noto da tempo alla comunità scientifica. Infatti, i ragazzi i cui genitori usano strategie di controllo, come infondere il senso di colpa, tendono ad avere maggiori difficoltà, come voti più bassi a scuola e scarsa autostima, probabilmente perché sfiduciati dal non poter raggiungere la propria autonomia e indipendenza.

“Una disciplina rigida può creare reazioni trasgressive e oppositive se percepita come costrittiva e minacciosa per la soddisfazione del mondo istintuale (molto rilevante in adolescenza), oppure può creare coartazione e insicurezza. Reazioni opposte, ma entrambe potenzialmente generatrici di difficoltà nell'ingresso della fase adulta”, commenta Anna Maria Giannini, docente di psicologia generale alla Sapienza di Roma ed esperta dell'Ordine Psicologi Lazio. “Una disciplina ferrea, eccessiva, imposta in modo coartante crea un adulto insicuro e con difficoltà di adattamento oppure un adulto trasgressivo e insofferente delle regole. Va detto che, per fortuna, nel cammino della crescita esistono molte possibilità di recupero: adulti significativi, insegnanti, nonni, coetanei che possono costituire fattori protettivi e, appunto, di bilanciamento”.

Le difficoltà nell'età adulta

Per capire come il controllo dei genitori influisce su un adolescente, i ricercatori hanno seguito 184 partecipanti ogni anno, dai 13 fino ai 32 anni di età. A ciascuno è stato chiesto di compilare questionari su se stessi, sul rapporto con i genitori e, in età adulta, sulle relazioni sociali e amorose e l'andamento scolastico. Dai risultati è emerso che aver avuto genitori molto autoritari all'età di 13 anni è associato a una minor probabilità di avere una relazione sentimentale e a un livello di istruzione inferiore a 32 anni, rispetto ai coetanei. Questi risultati, ipotizzano i ricercatori, possono essere spiegati in gran parte da difficoltà emerse tra i 15 e i 16 anni, probabilmente per un controllo eccessivo da parte dei genitori che ha ostacolato l'autonomia dell'adolescente, portandolo ad essere meno maturo psicologicamente e meno apprezzato dai propri coetanei. Tutte problematiche che si sono trascinate fino all'età adulta.

"Lo studio è interessante in quanto evidenzia gli effetti a lungo termine, nella fase adulta, dello stile genitoriale legato alla troppa disciplina e a un parenting control rigido - spiega Giannini. Gli effetti dello stile genitoriale seguono nel tempo la crescita e costituiscono aspetti che vengono interiorizzati dal bambino e poi dall'adolescente". Come avverte l'esperta, tuttavia, se non intervengono fattori protettivi, ovvero altri modelli comportamentali significativi, gli effetti continuano nel tempo e comportano conseguenze significative nel modo di essere adulti. “Nello studio, gli effetti sono stati visti all'età di 32 anni”, commenta Giannini. "Si tratta di effetti di diverso tipo: la sicurezza/insicurezza, l'essere ansiosi, trasgressivi, sviluppare difficoltà affettive e relazionali, sviluppare difficoltà nell'affermazione di sé".

La sintonia

Come si dovrebbero comportare, quindi, i genitori che esercitano troppo controllo sui propri figli? "È sempre difficile dare consigli ai genitori -  commenta Giannini. - Ogni genitore deve trovare la propria strada di sintonia con i figli". Come suggerisce l'esperta è sempre bene evitare di assumere comportamenti estremi. "Troppa disciplina porta alle insicurezze o alle trasgressioni, ma poca disciplina porta altrettanto ad assenza di punti di riferimento interni".

La sintonia emotiva e la sensibilità, suggerisce Giannini, sono di grande aiuto nel trovare la strada adeguata.  "Winnicott – ricorda l'esperta - scriveva che lo sviluppo è garantito da una "madre" sufficientemente buona", noi aggiungiamo anche da "un padre sufficientemente buono”. Intendiamo, quindi, genitori capaci di sintonia con i propri figli, di dialogare con loro, di comprendere i bisogni e di insegnare loro la necessità di apprendere a tollerare le frustrazioni e ad accedere alle soddisfazioni".

 

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